“La Regione non sta a guardare, ma sta portando avanti una serie di azioni concrete per la salvaguardia del settore e di tutti i lavoratori che ne fanno parte”. Così l’Assessore Regionale al Turismo, Michele Scasserra aveva risposto alle accuse di immobilismo mosse dai balneatori di Termoli, preoccupati per le nuove regole introdotte dalla direttiva europea “Bolkestein”. Pensava di cavarsela così Scasserra, ma a qualche giorno di distanza è arrivata la replica di Pietro D’Andrea, responsabile FIBA Confesercenti Molise. “Lei fraintende il nostro intento e giustifica un lavoro Istituzionale che non c’è” – ha affermato D’Andrea. “Sulla vertenza Bolkestein, la nostra Regione è stata a guardare le altre e il problema dei balneari non ha trovato ad oggi il giusto riscontro anche per la mancanza di azioni concrete e proposte politiche della stessa”.

“Il 24 gennaio scorso, il coordinatore nazionale degli assessori al turismo, Mauro Di Dalmazio, aveva indetto una riunione della commissione turismo in conferenza delle Regioni. Il tema principale della discussione era proprio la direttiva europea Bolkestein, che impone la messa all’asta delle concessioni demaniali a partire dal 2015. Alla riunione, hanno partecipato tutti gli assessori regionali al turismo, Scasserra era assente, hanno partecipato tutte le regioni d’Italia, il Molise era assente”.

“Noi, sindacati balneari eravamo presenti; nella sede romana della Regione Marche bisognava far sentire la voce del proprio territorio, dei pericoli che correvano 30.000 famiglie, dei silenzi politici, delle ambiguità e dei comportamenti. Gli assessori dovevano in particolare discutere delle proposte da portare al governo in occasione dell’incontro del 23 febbraio con i ministri Gnudi e Milanesi. Le nostre proposte sindacali erano indicate nell’O.D.G. che inviammo via mail (giovedì 15 dicembre) con richiesta di incontro con i capigruppo dei partiti del Consiglio Regionale, per poter loro illustrare le problematiche del settore e adottare le misure di salvaguardia”.

“A questo punto – ha continuato D’Andrea – chiedo scusa per aver messo in discussione il lavoro ‘‘‘‘‘‘‘‘silenzioso’ dell’assessore (Scasserra aveva affermato che l’operato di un’istituzione “non sempre deve essere plateale e mostrato al grande pubblico”), ma sono abituato a metodi di lavoro pragmatici. Siamo stati irriverenti? Forse, ma quando le parole si trasformano in macigni il rischio di finirci sotto diventa reale, quindi è nostra volontà fermare questo rischio e cambiare anche il tono e il modo di far capire”.

“Chiediamo senza sconti a nessuno, opposizione compresa, un interessamento fattivo, una presenza costante, un’inversione dello stato di assopimento istituzionale sulla questione balneare; lo vorremmo (diversamente da Scasserra) con notizie plateali e rivolte anche al grande pubblico, a tutta l’Italia; questa comunicazione sarà per noi il segnale che anche il Molise sta in Italia. Ricordiamo – ha concluso – che, dal 4 all’8 marzo siamo presenti a Balnearia 2012 (Massa Carrara) per un importante convegno unitario curato da SIB-Confcommercio, FIBA-Confesercenti, Assobalneari-Confindustria e CNA Balneatori. Invitiamo Scasserra e i rappresentanti amministrativi della nostra Regione, della Provincia e dei comuni interessati al turismo. Sarebbe molto interessante presenziare alla conferenza e far sentire anche la voce del Molise”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.