“Definire ‘‘‘‘‘‘‘‘schizofrenico’ l’atteggiamento della sinistra sui ricorsi elettorali è quantomeno benevolo. Un minuto dopo la sconfitta elettorale hanno cominciato a strepitare sui presunti brogli ai seggi, su migliaia di schede fatte sparire sotto i ponti, su fantasiosi black out informativi durante lo spoglio, e chi più ne ha più ne metta. Dopo aver cercato inutilmente di bloccare la proclamazione del vincitore Michele Iorio, hanno immediatamente presentato ricorso, anzi due ricorsi. Nel primo, chiedono l’annullamento delle elezioni per presunti vizi nella presentazione delle nostre liste. Nel secondo, addirittura, chiedono il sovvertimento del risultato elettorale con il riconteggio delle schede”.
“Bene, a che punto siamo? Siamo al punto che le verifiche sulle liste non hanno evidenziato anomalie sostanziali che possano mettere in dubbio la loro regolarità, tanto che erano già state riammesse (vedi la lista di Molise Civile) da un collegio di magistrati. Per quanto riguarda invece il riconteggio dei voti, il controllo delle schede ha evidenziato finora che Michele Iorio ha vinto con più voti rispetto a quelli a lui assegnati all’atto della proclamazione. Ciò nonostante, assistiamo quotidianamente a dispute paranoiche tra i rappresentanti della sinistra tra chi vuole portare avanti entrambi i ricorsi e chi uno solo, affermando che così si torna prima alle urne…”
“Due semplici considerazioni, se loro mi permettono. La prima: dimenticano forse che esiste anche un nostro ricorso incidentale per il controllo delle schede? E dimenticano anche che siamo noi a voler accertare la verità, convinti come siamo che lo scarto con cui ha vinto Iorio è certamente più ampio di quello assegnato? Seconda considerazione: ma chi l’ha detto che si torna al voto? Forse a sinistra conoscono già la decisione dei giudici del Tar? Cosa inverosimile. Allora la spiegazione è una sola: come è loro abitudine, stanno cercando di influenzare l’opinione pubblica su una ipotesi che nessuno ha mai prospettato, nella speranza vana di fare pressione mediatica su chi dovrà assumere decisioni al riguardo. A questi manipolatori dell’informazione rispondiamo che noi vogliamo si vada avanti nell’accertamento della verità, ribadendo piena fiducia nell’operato delle Prefetture e del Tar Molise”.