Entro il 13 febbraio le Regioni avrebbero dovuto ridurre il numero di consiglieri e assessori, tagliare i loro stipendi, agganciare gli emolumenti alla produttività, cambiare il sistema previdenziale. Il tempo è trascorso, ma ad oggi solo quattro regioni hanno diminuito il numero degli inquilini (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana). Il Molise, nonostante le dichiarazioni ufficiali di maggioranza e opposizione, non ha ancora dato il via al nuovo disegno di legge che dovrebbe portare alla riduzione a 20 il numero dei componenti di Palazzo Moffa (e a 4 quello degli assessori) Il Governatore Iorio ha più volte chiarito che “non allinearsi ai nuovi parametri significherebbe perdere dei finanziamenti dallo Stato. E non ce lo possiamo permettere”.
Il Molise, però, ha abolito i vitalizi (come la maggior parte delle Regioni, che, però, devono completare il passaggio al sistema contributivo) e lo ha fatto a partire da questa legislatura. Piazzamento d’onore – nelle graduatorie stilate dal Sole 24 Ore – per quanto riguarda le indennità: insieme Toscana, Emilia Romagna, Marche, Valle d’Aosta e Basilicata, il Molise è fra i pochi ‘‘‘‘datori di lavoro’ ad aver portato la busta paga dei propri dipendenti illustri (i consiglieri) al di sotto degli 11.500 euro.