I partiti del centrosinistra, le associazioni e i movimenti civici (Partito Democratico, Italia dei Valori, Costruire Democrazia, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunisti Italiani, Partecipazione Democratica e Larinascita) hanno chiesto le dimissioni del sindaco di Larino. “I cittadini non devono pagare le colpe di una cattiva politica” – si legge in una nota. “L’attuale classe politica comunale e regionale, al governo da molti anni, non ha saputo e non ha voluto offrire soluzioni concrete e rapide al paese e alla regione, perché imbrigliata in una ragnatela soffocante di interessi e di clientele, fino a cadere in gravi e numerose pendenze giudiziarie: la complessa vicenda dell’Imam Molise, con l’iscrizione nel registro degli indagati di 7 persone fra cui il sindaco di Larino e il presidente della Regione Molise; quella del capo gruppo PDL, il quale raggirava un disoccupato di Larino; ed infine l’attuale vicenda dell’appalto dei lavori di ampliamento del cimitero comunale, che ha visto il sindaco e parte della giunta accusati di abuso di ufficio”.

“Può Larino sopportare l’onta di un’amministrazione del genere?” – continua. “Noi riteniamo che nessuno è colpevole finché un giudice non lo avrà stabilito, ma riteniamo che questi fatti di cronaca sollevano una forte questione di etica politica e certificano il fallimento amministrativo del sindaco e della sua maggioranza. Perciò, i partiti di centro sinistra, le associazioni e i movimenti civici chiedono al sindaco e alla giunta dimissioni”.

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