“Torna minaccioso il pericolo della realizzazione della centrale turbogas nella piana di Venafro”. Così il presidente di Città Nuova Ottaviano e i consiglieri Sorbo e Potena annunciano la nuova mossa della società Molisenergy che, nonostante il pronunciamento del Tar, ha riavviato l’iter amministrativo e nei giorni scorsi il Ministero per lo Sviluppo Economico ha sollecitato gli enti e i soggetti interessati ad esprimersi nuovamente. “Dalla corrispondenza intercorsa tra lo stesso Ministero e tali enti – si legge in una nota – traspare una disponibilità da parte del governo centrale a prendere in considerazione le ragioni della società. Questo nuovo incombente pericolo ci impone di lanciare un appello per una nuova mobilitazione al fine di scongiurare il rischio di ritrovarci sul nostro territorio, che già vive una situazione drammatica dal punto di vista dell’inquinamento, un altro impianto potenzialmente inquinante. Chiediamo al sindaco e all’Amministrazione comunale di attivarsi presso la Regione per mettere in campo ogni utile iniziativa per respingere l’ennesimo attacco al nostro territorio, attacco che questa volta sembra essere quello decisivo. Rimaniamo convinti che senza la firma dell’intesa tra Regione e governo centrale non sia possibile la realizzazione di una centrale sul territorio molisano, tuttavia – conclude Città Nuova – riteniamo utile e urgente che venga fissato un incontro per avere un confronto con il governo regionale e per porre in essere, insieme, ogni azione utile a contrastare il progetto della turbogas”.