“Il 17 maggio rappresenta una data importantissima per il futuro di questo piccolo popolo e di questo grandissimo territorio: il Tar Molise deciderà se l’attuale governo regionale è illegittimo oppure no, alla faccia di quei peones del centrosinistra e centrodestra, che speravano nella continuazione del riconteggio delle schede e quindi a bivaccare per altri anni sui banchi di palazzo Moffa a 16 mila euro al mese, con qualche articolo sugli organi d’informazione per attestare la loro presenza e il loro interessamento alla collettività. Questo non sarà, per fortuna. Il Guerriero Sannita si auspica che si ritorni presto al voto, se ci sono stati dei vizi di legittimità”.
“Intanto, nel panorama politico del centrosinistra nulla è cambiato. Se si dovesse ritornare al voto, i peones si mettano l’anima in pace, perché è giusto, a parere del Guerriero Sannita, che Paolo Di Laura Frattura guidi di nuovo lo schieramento del centrosinistra alla vittoria finale. Le eventuali primarie, con gli eventuali personaggi dell’altra volta, rappresenterebbero un copione di cattivo gusto e di scarso appeal, del popolo di centrosinistra”.