Il consigliere comunale Antonio Di Bello interroga il sindaco di Larino sulla questione degli appalti della scuola elementare “Novelli”. “Poco tempo fa erano iniziati i lavori di ricostruzione della scuola – spiega Di Bello – nonostante l’invito della consigliere IdV Laura Benedetta Giannone a ridiscutere con le parti interessate la loro possibile destinazione esclusivamente a Scuola Materna per l’intero Comune. Dopo pochi giorni, detti lavori sono stati sospesi e lo sono tutt’ora. Sullo stesso sito, però, non erano e non sono ancora completati i lavori dell’appalto precedente, consistente nella demolizione del vecchio fabbricato, nonché le migliorie previste nell’offerta della ditta vincitrice della gara di demolizione. Migliorie che erano la motivazione per l’aggiudicazione all’Impresa Camardo, a discapito di altra ditta che aveva offerto un ribasso maggiore”.
“Quali sono i motivi per cui, a distanza di circa un anno dal loro inizio, non sono stati ancora ultimati i lavori di demolizione previsti nel primo appalto, nonostante nel bando di gara fosse previsto un massimo di 90 giorni per la loro ultimazione? – chiede Di Bello. “E cosa c’è di vero nelle notizie riportate da alcuni organi di stampa che ipotizzano lo smaltimento illegale dei materiali di demolizione della Novelli nell’area vicina al cimitero comunale interessata dai lavori in corso da parte di altra ditta?” Ma soprattutto – aggiunge il consigliere – “Come si è potuto procedere al nuovo appalto senza che i lavori precedenti fossero ultimati e il cantiere fosse stato rilasciato dall’impresa precedente, mettendosi a rischio di possibili contenziosi con la nuova impresa aggiudicataria? Ciò non si spiega, tranne se non si fosse preventivamente a conoscenza che la gara sarebbe stata vinta dalla stessa Impresa Camardo aggiudicatrice dei lavori ancora in corso. Infine – conclude Di Bello – “quali sono i motivi per cui i nuovi lavori, appena iniziati, risultano già fermi?”
