“Il Comune farà valere nuovamente la sua contrarietà alla possibile realizzazione di una centrale termoelettrica a Venafro”. Lo ha dichiarato il sindaco di Venafro Nicandro Cotugno, dopo la notizia del rilancio dell’iter burocratico precedentemente bloccato dalla sentenza del Tar del Lazio, che aveva annullato il primo decreto ministeriale. “Il trasferimento di competenza dal Ministero dell’Ambiente, congiuntamente a quello del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, al Ministero dello Sviluppo Economico purtroppo ha rimesso in moto l’iter” – ha detto Cotugno. “Noi abbiamo detto no alla turbogas nel nostro territorio fin dall’inizio e ribadiamo il nostro no adesso che il pericolo si profila nuovamente. Preservare la salute dei cittadini è un dovere morale. Abbiamo avuto il conforto anche della giustizia amministrativa che, annullando il primo decreto ministeriale ha riconosciuto il parere vincolante della Regione Molise, che si era espressa negativamente riguardo al progetto. Se la costruzione della centrale dovesse diventare di nuovo una minaccia concreta – ha concluso – ci batteremo in ogni modo affinché questo progetto non si concretizzi. Siamo pronti alle barricate e ad ogni altra forma di protesta ad oltranza”.