Dopo l’annuncio di una protesta davanti alla sua abitazione il giorno di Natale, il presidente della Provincia di Isernia Coia replica ai comitati sulla questione cantonieri.
“Nel corso di questa vertenza, durata oltre sei mesi, abbiamo consentito tutte le forme di manifestazione del dissenso possibili ed immaginabili, con incontri, sit in, occupazioni, presidi, ordini del giorno nei consigli comunali.
Io stesso ho partecipato a più di sei incontri con i lavoratori, col Prefetto, col Vescovo, con i sindaci della Provincia, nell’interesse comune di trovare una condivisibile e percorribile via di soluzione al dramma di 35 famiglie isernine.
In ultimo ho chiesto conforto alla Corte dei Conti, sulla possibilità di proroga di detti contratti, stante la diffida della Funzione Pubblica, dei reiterati rilievi della stessa Corte in occasione dei bilanci 2013,2014, 2015 ed alla nomina di un magistrato contabile per la verifica di nullità delle proroghe , giusta segnalazione del collegio dei revisori dei conti dell’Ente. Richiesta di parere respinta per ovvi motivi di conflitto con i procedimenti in itinere.
Per chiudere definitivamente la questione, su invito dei rappresentanti dei lavoratori interessati, ho inviato al sindacato CSA , una nota a firma anche dei responsabili dei servizi interessati, con la quale si ribadiscono gli impedimenti di carattere normativo e finanziario che impediscono il rinnovo dei contratti a termine.
E’ appena il caso di citare che i 35 lavoratori hanno, in corso, un giudizio pendente presso il Giudice del Lavoro per la proroga del contratto interrotto a marzo 2016, con conseguente riconoscimento del rapporto di stabilizzazione e/o risarcimento danno che, nel caso di nullità dei contratti stessi, comporta responsabilità erariale per coloro che li hanno autorizzati.
E’ il caso di ribadire che il Presidente della Provincia, carica elettiva di secondo livello, a titolo gratuito, si è assunto già la responsabilità di tre mesi di proroga al 30/3/216 , poi bloccati a seguito denuncia esposto dell’Ispettorato nazionale della Funzione Pubblica e che, per i precari del Centro dell’impiego, con diversa tutela finanziaria e giuridica, ha prorogato 15 contratti fino al 31/12/2016.
Non ultimo va segnalato che, a fronte del taglio del 50 % del costo del personale in servizio alla Provincia, abbiamo dovuto sospendere gran parte dei 96 contratti precari presso l’Ente e le Società partecipate della Provincia per obblighi di spending review”.