Il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, è tornato a sollecitare l’intervento del parlamento in merito alla linea ferroviaria Carpinone – Sulmona. Ha infatti presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dello sviluppo economico, infrastrutture e trasporti e al Ministro dei beni e delle attività culturali, per sapere se il governo intenda intraprendere iniziative utili a salvaguardare lo straordinario patrimonio artistico, architettonico e storico che questa tratta ferroviaria rappresenta.
Inaugurata il 18 settembre 1892, la Carpinone – Sulmona è stata percorsa, per l’ultima volta, da convogli ferroviari il 12 dicembre 2011. Ora la Regione Abruzzo alla quale, in applicazione al “decreto Burlando”, è stata assegnata la linea, ne ha decretato la soppressione ritenendo che mantenere in vita questo servizio di trasporto pubblico fosse antieconomico.
“È una tratta fondamentale per la popolazione residente” – ha sottolineato Di Pietro. “Consente spostamenti più agevoli quando la viabilità su strada è interrotta dalla neve e garantisce la sopravvivenza delle località turistiche montane toccate dalla linea ferroviaria. Inoltre, ha specificità architettoniche e storiche di straordinaria unicità e importanza tali da essere considerata e tutelata alla stregua degli altri patrimoni storici, architettonici e naturalistici nazionali”.
“Allo stato attuale – si legge nel testo – non si è a conoscenza di iniziative da parte della Regione Molise, al fine di riattivare le linee esistenti sulla tratta in questione e, qualora questa situazione di totale disuso dovesse perdurare, la Carpinone – Sulmona potrebbe essere esclusa, dalla RFI S.p.A., dall’elenco delle linee disponibili al transito”.

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