Ultime manovre e trattative per chiudere le alleanze e presentare i candidati sindaci e consiglieri in vista delle amministrative dell’11 giugno che coinvolgeranno 1.027 Comuni: 163 superiori ai 15.000 abitanti, di cui 25 comuni capoluogo di provincia e tra questi quattro capoluoghi di regione (Palermo, Genova, Catanzaro e L’Aquila) e 864 comuni inferiori ai 15.000 abitanti.
In Molise i centri che rinnovano l’amministrazione municipale sono 18 (15 in Provincia di Campobasso e 3 in quella di Isernia). Il più grande è Petacciato, il più piccolo Castelpizzuto (nella foto l’elenco come pubblicato sul portale del Viminale Eligendo).
Da stamattina alle 8 e fino alle 12 di domani è possibile presentare le liste.
Con il decreto firmato dal ministro dell’Interno Marco Minniti lo scorso 29 marzo si è messa in moto la macchina organizzativa. Dal 27 aprile, data in cui sono stati affissi i manifesti di convocazione dei comizi, attività dei Comuni che vanno al voto ridotta al minimo, solo atti urgenti e improrogabili. Da quello stesso giorno è scattata anche la par condicio. Dal 27 maggio, infine, sarà vietato diffondere i sondaggi.
Nei Comuni con più di 15mila abitanti è eletto sindaco il candidato che ha ottenuto più consensi superando il 50% dei voti. Se nessun candidato supera il 50% si andrà due settimane dopo, il 25 giugno, al ballottaggio tra i primi due candidati. Tra primo e secondo turno i candidati sindaco possono anche apparentarsi con liste che non lo hanno appoggiato al primo turno. Nei Comuni con meno di 15mila abitanti – è il caso della tornata molisana – diventa sindaco il candidato che ottiene più voti.