Ci sarà anche il Movimento Democratico e Progressista del Molise domani a protestare davanti alla Prefettura di Campobasso,
La manifestazione è stata organizzata dalla Cgil contro «la reintroduzione dei voucher sotto mentite spoglie, dopo poco tempo dalla loro abrogazione per decreto con il fine dichiarato di far saltare il referendum promosso dalla Cgil».
Le misure contestate dal sindacato e dagli scissionisti del Pd sono contenute nella ‘manovrina’ (oggi al vaglio dell’Aula della Camera per la questione di fiducia). Un fatto, dicono dal comitato regionale di Mdp, «di estrema gravità politica che condanniamo sotto molteplici aspetti. In primo luogo rappresenta un vero e proprio schiaffo alla democrazia, un gesto che mina nel profondo l’istituto democratico del referendum così come sancito dall’articolo 75 della Costituzione
e che offende l’etica, i valori e la credibilità delle Istituzioni democratiche. Un bavaglio sulla bocca
di milioni di cittadini e lavoratori, nonché uno sfregio a tre milioni di persone, promotori dell’azione referendaria. In secondo, vengono di fatto reintrodotti gli strumenti che hanno più influito, negli ultimi anni, sulla precarietà dei lavoratori e in particolar modo delle giovani generazioni, insistendo sulla strada del conflitto intergenerazionale».
La proposta di Mdp è cambiare direzione e supporto ricorda la presentazione di un ddl il 17 maggio scorso nonché la ‘Carta dei diritti universali del lavoro’ del sindacato. «Tutto questo in un quadro devastato dal governo e dal Pd a guida Renzi, il quale fa della tattica spicciola, sulla pelle dei cittadini, dei lavoratori e sugli interessi generali del Paese, la rotta del proprio agire politico per soli fini di mero calcolo elettorale. A questo mercimonio, preferiamo stare al fianco del lavoro e dei lavoratori, della Cgil e di tutte quelle forze sociali, civiche e politiche che vogliono un’Italia più giusta ed eguale». Per questo i Democratici e Progressisti molisani saranno domani in piazza a Campobasso e sabato 17 giugno a Roma.