“E’ gravissimo che i consiglieri regionali del Molise De Bernardo, D’Aimmo e Tamburro abbiano presentato una proposta di legge truffaldina e incostituzionale che, nei fatti, mira a bloccare lo scioglimento della giunta regionale nel caso in cui il Tar annullasse tutti gli atti relativi alle ultime elezioni svolte in Molise. L’IdV chiede al governo quali iniziative intenda assumere nel caso questa legge porcata venisse approvata dal consiglio regionale del Molise”. È quanto afferma il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio, Mario Monti. “La proposta di legge, come espressamente affermato dai consiglieri proponenti nella relazione di accompagnamento, ha come finalità, solo apparente, quella di attuare le disposizioni normative nazionali sulla riduzione del numero e delle indennità dei consiglieri e degli assessori regionali. In realtà, questo provvedimento ha lo scopo di evitare lo scioglimento del consiglio regionale in caso di annullamento, da parte dei giudici amministrativi, di tutti gli atti relativi alle elezioni regionali che si sono svolte il 16 e 17 ottobre 2011”. “Addirittura – sottolinea Di Pietro nell’interrogazione – l’articolo 3 introduce una norma che prevede il divieto di procedere all’indizione di nuove elezioni del consiglio regionale ‘‘nel caso di suo scioglimento anticipato per una delle ipotesi diverse da quelle previste dal primo comma dell’art. 126 della Costituzione – ivi compreso l’eventuale annullamento delle elezioni – senza che la Commissione abbia elaborato la proposta’”. Secondo il leader IdV “la proposta di legge appare palesemente in contrasto con numerosi principi costituzionali essendo chiaramente rivolta a ostacolare che si ottemperi ad una eventuale pronuncia dei giudici amministrativi che dispongano l’annullamento delle operazioni elettorali per il rinnovo del consiglio della Regione Molise del 16 e 17 ottobre 2011”.