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Il consigliere regionale Lucio De Bernardo, co-firmatario della proposta di legge n. 30 “Ulteriori misure per l’adeguamento amministrativo-istituzionale dell’ordinamento regionale”, difende il provvedimento legislativo. “Basta con il moralismo gratuito. La proposta di legge, – ha dichiarato De Bernardo – passata in Prima Commissione, prende in considerazione alcuni provvedimenti coraggiosi e destinati, indistintamente, a maggioranza e minoranza. La vera forza di questa proposta è la possibilità di adeguare per tempo i parametri fissati dal decreto legge n. 148 del 14 settembre 2011 relativi alla riduzione del numero di consiglieri ed assessori regionali e al contenimento degli emolumenti e delle altre utilità previste per i consiglieri regionali. Ci troviamo davanti ad uno scenario economico disastroso, ancora nubi minacciose offuscano l’orizzonte occupazionale e, nonostante gli ammortizzatori sociali, qualcuno stenta ad arrivare alla fine del mese. Forse non è con la riduzione del numero o dei compensi di assessori, consiglieri e delle alte cariche istituzionali che si risolvono i problemi della società, ma sarebbe questo un autentico gesto di solidarietà sociale. La proposta di legge va letta esclusivamente nell’ottica di portare avanti con decisione i tagli ai costi della politica. È evidente che per farlo occorre il tempo necessario per attivare il processo che restituirà alla politica sobrietà, equilibrio e corretta gestione delle risorse pubbliche. Se si dovesse tornare alle urne dopo il 17 maggio p.v., il conseguente scioglimento del Consiglio Regionale comporterebbe un inevitabile ritardo nell’espletamento degli obblighi stabiliti da legge nell’ambito della rimodulazione degli Enti regionali in Italia sul numero di consiglieri assessori e sui costi per gli emolumenti. Dopo aver abolito i vitalizi – ha continuato il presidente della Quarta Commissione – bisogna continuare sulla strada del rigore. Non si possono tollerare ulteriori ritardi nella gestione delle risorse pubbliche. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Sono sorpreso dalla presa di posizione dei consiglieri di opposizione sulla proposta di legge licenziata in Prima Commissione. Appare chiara la volontà di deviare l’originaria ratio della proposta legislativa, per celare l’intento poco nobile di protrarre i tempi nel processo di riduzione dei costi della politica. Richiamo pertanto tutti i consiglieri, soprattutto quelli di minoranza, ad una maggiore responsabilità verso la situazione di crisi attuale. Porre in essere quanto imposto dal Governo centrale in tempi rapidi – ha concluso il consigliere De Bernardo – è una necessità morale. È questo il momento opportuno per dare un segnale forte”.

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