Il governatore Iorio è intervenuto ancora una volta nel dibattito sui ricorsi elettorali, definendo futili i motivi che hanno portato a chiedere l'annullamento delle elezioni regionali da parte e del centrosinistra e dicendosi certo della riconferma del risultato delle urne. “Credo che alcuni personaggi dell’opposizione di centrosinistra – afferma il presidente – rimarranno ancora una volta delusi anche dalla prossima pronuncia del TAR e dovranno, loro malgrado, prendere atto che il centrodestra ha vinto le elezioni regionali dello scorso ottobre e io sono stato riconfermato Presidente di questa Regione. Comprendo che è una “pillola” dura da ingoiare, ma in democrazia le elezioni non si vincono a “tavolino”. La discussione che galvanizza oggi questi personaggi del centrosinistra riguarda aspetti molto futili, discutibili e assolutamente secondari rispetto al verdetto elettorale. Un voler confondere il “mezzo” con il “fine”, la “cornice” con il “dipinto”, il “percorso” con la “meta”.
Appare poi davvero fuori dal tempo immaginare che per puri interessi particolari, e senza motivazioni di pubblico interesse o di diritto reale, il Molise, investito come il resto del Paese da una crisi senza precedenti, possa tornare al voto, nulla curandosi del lavoro che scarseggia, delle imprese che sono soffocate da un mercato contratto e difficile e dai redditi singoli e familiari sempre più assottigliati. Sono questi i pensieri che dovrebbero invadere integralmente la mente, determinandone le azioni conseguenti, di chi fa politica. Ed è ciò che cerco, insieme a tanti altri esponenti di “buona volontà” -anche di centrosinistra – di fare quotidianamente. Se la “buona politica” vuole vincere la sua battaglia di civiltà e svolgere il suo ruolo sociale, deve quindi saper isolare demagoghi e opportunisti e schierarsi senza indugio dalla parte dei cittadini e dei loro problemi. Sono certo che queste elezioni non verranno annullate" – conclude il governatore. "Ad ogni modo, anche se ciò dovesse accadere, sono pronto a ricandidarmi di nuovo, nella certezza di avere con me il consenso della maggioranza dei molisani”.