Arriva intorno alle 13. Dodici ore fa era ancora in viaggio per rientrare a Isernia da Roma.
Annaelsa Tartaglione ha con sé il necessario per presentare le liste di Forza Italia al proporzionale e quelle della coalizione per il maggioritario. Per gli ultimi documenti attende un funzionario della Lega.
Giovanissima, 28 anni, e già coriacea. Nei giorni scorsi è stata descritta in guerra con Patriciello, artefice del riavvicinamento di Iorio, impegnata in un confronto senza esclusione di colpi con i moderati di Niro. Infine, candidata anche in Puglia, con l’ombra del ‘paracadute’ garantito da Arcore. Passata la tempesta dei giorni ‘peggiori’, quelli in cui si definiscono le liste, la coordinatrice degli azzurri rivendica: Patriciello e Iorio camminano di nuovo sulla stessa strada, un traguardo che nessuno credeva possibile. E chiarisce che la sua sfida politica è in Molise.
Con che squadra si presenta Forza Italia al giudizio dei molisani per le politiche del 4 marzo?
«La lista di Forza Italia è una lista molto competitiva, vede in campo persone della società civile, che si sono distinte nell’ambito delle professioni ma anche politici di spessore e politici che sono tutt’oggi nelle istituzioni regionali. È una lista anche di rinnovamento, in quanto era giusto comunque essere presente anche come coordinatore… Abbiamo messo in campo le energie migliori che potevamo spendere come movimento politico».
Il giorno dopo l’assegnazione del collegio maggioritario di Isernia a Pietracupa, l’ex presidente del Consiglio regionale le ha riconosciuto savoir faire e intelligenza politica. Lei ha fatto un passo indietro: per quale ‘bene superiore’?
«Io penso che questo sia un gioco di squadra, è la dimostrazione di chi sa fare squadra. Che deve essere fatta per tutti e non sempre per se stessi. Spero che sia un monito anche per il futuro, per gli altri. Bisogna lavorare con questa coalizione che vede di nuovo due colonne portanti come Aldo Patriciello e Michele Iorio che corrono sullo stesso binario, per uno stesso traguardo: credo di poter dire di aver raggiunto un obiettivo che forse nessuno pensava si potesse raggiungere in così breve tempo».
Chi è l’avversario di Forza Italia e del centrodestra?
«Sia in Molise sia a livello nazionale penso che gli avversari siano i 5 Stelle. Il Pd è in una fase calante. In regione, per come ha governato, e anche a Roma. Pensiamo alle vicende di questi anni: un governo non stabile, vari governi non voluti dal popolo. Credo che il popolo si ribellerà e ritornerà a credere in quelli che sono i valori del centrodestra».
Cosa le ha detto Berlusconi in questi giorni? Una frase che porta con sé in questa campagna elettorale?
«Mi ha detto: vai avanti. Mi ha sempre dato la sua fiducia, me l’ha dimostrato anche questa volta e ne sono contenta».

rita iacobucci

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