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Michele Petraroia ha chiesto al governo di fermare l’adozione del Piano sanitario regionale da parte del presidente Iorio, per evitare lo adotti con proprio decreto, monocraticamente, in attesa del ricorso in Consiglio di Stato per l’annullamento delle elezioni regionali. “Iorio è stato confermato Commissario ad acta per la gestione del sistema sanitario locale solo perché è stato rieletto governatore (perché la legge prevede questa procedura)” – ha spiegato Petraroia. "L'annullamento delle elezioni regionali svoltesi il 16 e 17 ottobre 2011, che rappresentano l'unico presupposto giuridico, politico e amministrativo di Iorio Commissario ad acta, fa si che lo stesso non possa adottare alcun provvedimento in questa veste. Pertanto, sollecito una formale presa di posizione del Ministero della Salute, del Ministero dell'Economia e della Presidenza del Consiglio, per evitare che un atto di programmazione rilevantissimo quale il Piano Sanitario 2012-2014 possa essere adottato dal Presidente della Giunta nelle sue vesti di Commissario ad acta in difetto di legittimazione istituzionale". Petraroia, inoltre, chiede che si proponga anche in Molise la sperimentazione fatta dal Presidente della Regione Campania alle Asl di Napoli e Salerno. “Sollecito ufficialmente i ministri competenti ed il Tavolo Tecnico coordinato dal dott. Massicci, di adoperarsi per verificare una possibile sostituzione del Manager dell'Asrem con un Ufficiale dell'Arma dei Carabinieri che possa conseguire, con competenza e in totale autonomia dalle potenti lobby del settore, gli stessi obiettivi di risanamento che faticosamente si stanno acquisendo in Campania con due Asl che da sole hanno superato 3 miliardi di debito sanitario”.

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