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"Si concretizza in tutta la sua evidenza, il fallimento – l’ennesimo – delle politiche messe in campo dal governatore Michele Iorio e dagli assessori alla Sanità che si sono succeduti negli anni". Così i consiglieri regionali di opposizione dopo la nomina di Filippo Basso come commissario ad acta per l’adozione e l’attuazione degli obiettivi prioritari del Piano di rientro. "La nomina di un commissario ad acta, infatti, rappresenta la bocciatura dell’operato del governatore al quale il precedente Governo amico aveva affidato la cura dell’importante settore che assorbe l’80% del bilancio regionale, sprofondato negli anni in cui il presidente Iorio ha gestito la Sanità molisana a suo uso e consumo, nel baratro del deficit. Undici anni di politiche tarate solo su interessi di stampo clientelare e familiare hanno prodotto un deficit elevato, vistosi e dolorosi tagli alle prestazioni e ai servizi, una rimodulazione dell’offerta sanitaria che ancora non trova la sua giusta dimensione territoriale e sociale e una imponente pressione fiscale che purtroppo dovrà pesare sui molisani e sulle aziende regionali ancora per molto tempo se è vero (come è vero nonostante qualcuno tenti ancora di distrarre l’attenzione dai dati certi) che il deficit annuale ammonta a 42 milioni di euro". Poi un saluto al commissario ad acta per la Sanità molisana: "Non possiamo che augurargli buon lavoro. Qui, in Molise, ne avrà davvero tanto da fare…"

 

Non si fa attendere nemmeno il commento di Antonio Di Pietro, colui che ha portato all’attenzione dell’Esecutivo nazionale la questione sanità molisana. “A forza di battere anche il ferro si piega. Finalmente il governo ha capito che non poteva lasciare ulteriormente la gestione della Sanità della Regione Molise nelle mani di Michele Iorio, essendo egli stesso il responsabile del dissesto finanziario e dell’impoverimento culturale. L’IdV ha dovuto impegnare tutta la sua forza di persuasione, dentro e fuori il Parlamento, attraverso una serie d’interrogazioni, interpellanze e denunce per illustrare, anche documentalmente, i danni provocati dalla giunta Iorio. Non conosciamo il neo commissario, e ci riserviamo qualunque giudizio, ma da chi ricopre questo incarico ci aspettiamo che, come prima cosa, alzi il tappeto per individuare gli sprechi, le storture e le magagne commesse. Ci aspettiamo, inoltre, che sappia ridare dignità alla comunità molisana voltando definitivamente pagina”.

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