Le dimissioni in massa dei consiglieri di centrodestra che ieri hanno messo fine all’avventura di De Vivo a sindaco di Isernia potrebbe avere strascichi ben più lunghi. Il Pdl aveva prospettato l’ipotesi dell’espulsione dal partito dei consiglieri non firmatari, Antonio Potena e Raimondo Fabrizio, espulsione che, però, potrebbe causare un vero e proprio terremoto politico. A rischiare concretamente la sfiducia, infatti, potrebbe essere il presidente della Provincia, Luigi Mazzuto. Conti alla mano, potrebbero firmare una mozione di sfiducia i sette consiglieri del centrosinistra (Pompeo, Sorbo, Cuzzone, Carrino, Cacciavillani, D’Ippolito e Macera), più Gino Di Silvestro, Giovancarmine Mancini, Roberto Di Pasquale, Antonio Potena e Romeo De Luca. Il tredicesimo voto potrebbe arrivare dal consigliere Camillo Di Pasquale che alle comunali ha fortemente sostenuto Raimondo Fabrizio, ma in alternativa anche da altri consiglieri ritenuti vicini politicamente all’ex presidente della Provincia, Raffaele Mauro.

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