“La truffa del salvataggio dei piccoli ospedali”. Così il senatore molisano Ulisse Di Giacomo ha commentato la decisione del Governo di togliere dal decreto sulla spending review la soppressione dei presidi ospedalieri con meno di 120 posti letti. “Il tutto sembra assumere le sembianze di una truffa” – si legge in una nota del parlamentare. “Infatti, le altre manovre contenute nel decreto governativo rappresentano una “mazzata” tale, per dirla con il ministro Balduzzi, che l’intero comparto della sanità rischia di implodere”.

“I provvedimenti sono: taglio dei posti letto dal 4 al 3.7 per 1000 abitanti, di cui 0,7 destinati alla riabilitazione e alla lungodegenza; riduzione del tasso di ospedalizzazione al 160 per 1000 abitanti , ora è al 180, in Molise siamo al di sopra del 200; incremento del numero delle prestazioni in DH e in DS al 25 % del totale, in Molise siamo sotto il 10 %; blocco del rinnovo dei contratti a tempo determinato anche per i servizi di emergenza come il Pronto Soccorso; taglio delle prestazioni acquistate da privati dello 0.5 % per il 2012, dell’ 1 % per il 2013, del 2 % per il 2013. Provvedimenti forse necessari – afferma Di Giacomo – ma che si riveleranno impraticabili senza aver prima preparato ed organizzato la sanità del territorio”.

“Appare molto difficile che il Molise, stremato da un Piano di Rientro che nessuno segue più sui tavoli
ministeriali e che ha visto negli ultimi anni , come unica novità , l’alternarsi di commissari governativi
che hanno contribuito a dissanguare le già esauste casse della sanità molisana, possa sostenere una
simile manovra” – ha concluso il senatore. “E’ assolutamente necessaria una correzione del decreto nel corso della discussione parlamentare, per cercare di tenere in piedi il sistema sanitario regionale e continuare ad erogare servizi sanitari”.

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