Risponde da Arezzo. Danilo Leva ha deciso di staccare la spina al Wave. Il titolo del festival 2012? ‘‘‘‘‘‘‘‘Nuovi accordi contro la crisi’, of course. Relax ma pur sempre modello Pd. E infatti il segretario regionale risponde preparato. Annuncia la conferenza programmatica per l’autunno. Sicuro, “saremo in campagna elettorale per il governatore e il Consiglio regionale”. E anticipa: verrà Pier Luigi Bersani.

Leva, anche lei è convinto che il Viminale indirà i comizi entro il 27 luglio? “Assolutamente convinto. Il ministero applica la legge e rispetta i termini”. C’è il merito il 16 ottobre. E il ministero ‘‘‘‘‘‘‘‘giuridicamente’ lo sa perché è parte in causa. “Ecco perché credo che verrà scelta una data successiva. Io prevedo che si voterà a fine ottobre. Perché in secondo grado verrà confermato l’annullamento del voto di un anno fa ”. C’è anche la possibilità che il Consiglio di Stato ribalti il verdetto del Tar. Quindi, Leva, farete campagna elettorale senza sapere se realmente si andrà a votare. Non è una previsione azzardata? “Sarebbe una cosa strana, certo. Una campagna elettorale preventiva, che le devo dire… So che il centrodestra con i suoi legali ha intenzione di impugnare al Tar l’indizione dei comizi da parte del Viminale. Se avessero ottenuto la sospensiva venerdì non si sarebbe posto neanche il problema. Però, guardi, parliamo anche d’altro. Altrimenti sembrerò un astrologo…”. D’accordo. Parliamo di coalizione e primarie: Monaco da Sel le ha chieste anche per le regionali, Libertà & Giustizia ha già elaborato un regolamento. Voi a che punto siete? “Andrei con ordine e per gradi. Noi siamo prontissimi alle primarie per le politiche. Dobbiamo rassegnarci al Porcellum e dobbiamo evitare che ai cittadini venga impedito di scegliere. Per questo, l’- ho detto durante l’assemblea regionale e lo ripeto, organizzeremo consultazioni popolari per individuare i candidati del Pd al Parlamento. Quanto ai regolamenti, io sono un esperto. Credo che accanto ci debba essere un’etica politica ad accompagnare le primarie: chi le supera è poi il candidato di tutti. Su questo terreno è il Pd che può sfidare gli altri”. E per le regionali? “Se si torna alle urne a fine ottobre, ed è per me l’ipotesi più probabile al momento, il candidato presidente del centrosinistra è Paolo Frattura. Chi dice il contrario non vuol bene alla coalizione e alle sue chance formidabilmente concrete di tornare al governo del Molise. Se, invece, i tempi si allungheranno ragioniamo. Senza drammi. Registro che c’è una parte della coalizione che insiste per farle e in quel caso non ci sottrarremo. Penso che Frattura, con il rinnovato sostegno del Pd, le vincerà di nuovo. Una parola la vorrei aggiungere però: si dovrebbero abbassare i toni in questo confronto interno. Evitiamo che quando si spengono i riflettori restino sul campo morti e feriti”. Nel Cda di Finmolise c’è un dipietrista, in quello di Molise Dati un esponente del Pd. È legittimo pensare che inciuciate con il centrodestra. Romano, Monaco e Di Donato hanno tirato le somme: siete uniti ma con Iorio, non con il resto del centrosinistra. “Posso sintetizzare al massimo? È una vita che io sono contro Michele Iorio, io e tutta la mia famiglia. Non mi pare che tutti possano dire la stessa cosa”.

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