I conti e gli adempimenti del piano di rientro del Molise non sono stati in discussione nella riunione del tavolo tecnico che si è tenuta ieri mattina a Roma perché i documenti richiesti sono stati inviati in ritardo (pare che il termine fosse il 5 luglio), I tecnici non hanno avuto il tempo di studiarli e prendere dunque una posizione. Lo faranno fra tre mesi. L’incontro di ieri al ministero dell’Economia, però, ha rappresentato per il governatore Michele Iorio l’occasione per riproporre le istanze avanzate e annunciate dopo la riunione del 3 aprile scorso. “Ho richiesto – ha riferito il presidente Iorio – con forza lo sblocco di alcuni finanziamenti e del turnover nonché la possibilità di utilizzare i Fas bloccati dal governo. Ciò per dare una boccata di ossigeno a tutta l’economia regionale, ma anche per consentire, nello specifico, all’Asrem di conseguire risparmi e di pagare varie imprese fornitrici attivando anche alcuni concorsi per il reperimento di personale. Personale che è certamente utile e necessario a migliorare il servizio prestato ai cittadini, oltre che a creare un’evidente positività per quanto riguarda l’occupazione nel campo medico-infermieristico”.

In Molise prosegue intanto la riorganizzazione della struttura commissariale. L’atto più urgente e importante da portare a definizione è il piano sanitario. L’incombenza è stata assegnata al nuovo commissario ad acta Filippo Basso, nominato in sostanza per avviare a conclusione il processo di rientro dal debito (il piano è stato firmato un anno fa). Per evitare che il Consiglio regionale resti tagliato fuori dalla programmazione della sanità degli anni a venire il presidente di Palazzo Moffa Mario Pietracupa ha organizzato un incontro con Filippo Basso e Nicola Rosato. Il vertice è stato convocato, chiarisce Pietracupa, “per instaurare un rapporto di collaborazione”. L’appuntamento voluto da Pietracupa per chiarire ruoli e rispettive responsabilità è in calendario per lunedì a mezzogiorno, in via IV Novembre.

“Anche per i prossimi tre mesi non sarà possibile utilizzare i fondi Fas” – sbotta Candido Paglione, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà. “E questo perché la Regione Molise non ha rispettato la scadenza del 4 luglio per presentare le controdeduzioni che il tavolo tecnico istituito presso il Ministero dell’Economia chiedeva ai vertici regionali. La notizia ha dell’incredibile: possibile che tra presidente, assessore, commissari, sub-commissari, direttori, dirigenti, tecnici e consulenti vari, non ci sia stata una persona in grado di scrivere in tempo utile le controdeduzioni al Ministero?” – si chiede Paglione. Tutto questo ci appare molto grave, anche perché a pagarne le spese saranno ancora una volta i molisani: ancora addizionali Irpef, Irap per le imprese e tasse sul carburante. Ancora una volta, grazie Iorio!”

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