«La qualità e la competenza saranno la direzione di marcia che Gennaro Sosto seguirà dopo tre anni a capo dell’unica Asl del Molise, periodo in cui ha reingegnerizzato tutti i processi dell’Asrem, portandola da una situazione estremamente critica fino al pareggio di bilancio, dopo decenni di deficit. Rilevante anche il risultato dal punto di vista assistenziale, certificato ufficialmente dai ministeri: il punteggio Lea della sanità molisana, tre anni fa tra i peggiori d’Italia, è salito ben al di sopra della soglia dell’adempienza».
Così la presidente di Federsanità Anci Tiziana Frittelli commenta la nomina di Sosto alla guida della Asl Napoli 3.
In Molise, fra gli altri commenti, quello del consigliere regionale dei 5 Stelle Fabio De Chirico. Ha commentato su Facebook l’intervista rilasciata dal dg a Primo Piano Molise evidenziando di condividere in particolare alcuni passaggi. Quelli in cui Sosto spiegato che sulla sua scelta ha pesato anche «un momento di scoramento che non posso nascondere rispetto alla situazione della sanità molisana. Dove la carenza incide sulle scelte e le determina. Quando provi a mettere in atto soluzioni organizzative e c’è sempre una forte reazione territoriale, che io per carità capisco, il tuo lavoro non è più quello del manager». Battaglie per tenere aperti reparti, quando la disponibilità di personale non consente di farlo in sicurezza, polemiche sulle soluzioni trovate per la neurochirurgia… in questo modo – altro concetto condiviso da De Chirico – «all’utenza arriva un messaggio distorto che nel complesso non fa bene al Molise».
Valutazioni, dichiara il consigliere pentastellato, «che coincidono con queste mie parole dette in Aula di Consiglio una settimana fa: “Impariamo tutti a evitare strumentalizzazioni sulla sanità perché l’affidabilità del sistema sanitario la si demolisce anche attraverso una cattiva comunicazione”».