Progetto Molise rompe con Mazzuto. E lo fa nella maniera più secca, non accettando la delega conferita al proprio consigliere Alessandro Valletta. La decisione è arrivata nella seduta di giovedì scorso e formalizzata all’ente ieri mattina, ma di voci in tal senso si rincorrevano già prima di Ferragosto (come riportato anche da Primo Piano Molise). Ora lo strappo è ufficiale: Progetto Molise sbatte la porta in faccia a Mazzuto. E lo fa sonoramente, rifiutando una delega e protestando per il mancato coinvolgimento nella scelta della rimodulazione della giunta.
La decisione. All’unanimità (presenti erano Franco Martone, Alessandro Valletta e Mario Lombardi in qualità di consiglieri provinciali, Antonio Tedeschi come assessore provinciale e Franco Del Basso) è stato stabilito che “avendo il presidente Mazzuto attribuito al consigliere Valletta la delega al contenzioso, coerentemente con le posizioni precedentemente assunte con le quali si auspicava la non adozione di provvedimenti di rimodulazione, che di fatto hanno acuito il sentimento di antipolitica già dilagante tra i cittadini, sentito l’interessato, ritiene di non dover accettare la delega assegnata”. E non è tutto. Le richieste sono anche altre: “Si sollecita l’adozione di atti concreti volti alla difesa più strenua della Provincia e del suo personale, richiedendo, nel contempo, la risoluzione di quelle problematiche per cui l’ente potrà impegnare le sue energie residue”.
I precedenti. Che ci fosse tensione tra il presidente e Progetto Molise si era percepito chiaramente subito dopo l’abolizione della Provincia di Isernia. Mario Lombardi, il segretario regionale ma anche consigliere di via Berta, aveva inviato una nota nella quale invitava Mazzuto a bloccare ogni rimpasto avesse in mente e comunque a coinvolgere i partiti. Al momento del rimpasto e dell’estromissione di Francesco Del Basso dalla giunta, in tanti s’erano chiesti quale fosse la posizione di Progetto Molise dopo le esternazioni di pochi giorni prima. La delega che Mazzuto aveva conferito a Valletta aveva fatto malignare più di qualcuno su una possibile pace scoppiata tra il partito e il vertice di via Berta. Ma qualcosa che non andava c’era di sicuro. S’era sparsa la voce di due consiglieri in procinto di rifiutare la delega affidata da Mazzuto. Antonio Conti era stato indicato come uno di questi, ma il diretto interessato aveva respinto le illazioni. Restava all’appello un altro consigliere. Che è uscito allo scoperto.
Il retroscena. A firmare il verbale della riunione di Progetto Molise per discutere della delega da rifiutare compare anche il nome di Francesco Del Basso. Il nome dell’avvocato agnonese accostato a quello di Progetto Molise circola da tempo, già dal post elezioni regionale, quando l’ormai ex assessore era stato additato come uno dei ‘‘traditori’ della causa del Pdl a tutto vantaggio di Progetto Molise. Gli accostamenti subito dopo l’appuntamento elettorale di sono sprecati, ma di ufficiale mai una presa di posizione. Anche se Francesco Del Basso era ormai di fatto considerato un uomo di Progetto Molise nulla era stato reso noto. Adesso il processo è giunto a compimento, probabilmente accelerato anche dall’essere stato estromesso dalla giunta. L’avvocato agnonese, esponente del Pdl all’inizio della sua esperienza politica provinciale, adesso è confluito in Progetto Molise, tanto da partecipare anche alle riunioni del partito. Uno spostamento di fronte che di certo avrà ripercussioni anche nei prossimi appuntamenti elettorali, a partire da quello comunale qualora si dovesse tornare alle urne.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.