Il presidente Mazzuto preferisce non commentare la presa di posizione di Progetto Molise. Certo è che il rifiuto della delega al contenzioso da parte di Alessandro Valletta ha rappresentato un fatto importante. Ora gli occhi sono tutti puntati sul consiglio prov i n c i a l e dell’11 settembre, convocato con un solo punto all’ordine del giorno: surroga di Di Pasquale con Notardonato. Ci si chiede, infatti, se i consiglieri provinciali di Progetto Molise saranno presenti in aula, oppure con la loro assenza invieranno l’ennesimo segnale di dissenso politico a Mazzuto, il quale, però, sembra intenzionato ad andare avanti. E’ ovvio che senza i consiglieri di Progetto Molise potrebbe venire a mancare il numero legale e quindi la riunione dell’11 settembre salterebbe. Il che impedirebbe a Mazzuto di avere al suo fianco il fidatissimo Notardonato e quindi ricomporre numericamente la maggioranza per restare P r e s i d e n t e dell’Ente di via Berta fin quando non arriverà la soppressione dell’Ente. Infatti, è ormai chiaro che l’obiettivo di Mazzuto è raggiungere la meta per ottenere la nomina a commissario liquidatore. Ovvero un incarico ben retribuito, che durerà almeno cinque anni e senza l’onere di rendere conto alla giunta e al consiglio, come invece accade oggi. La rimodulazione della giunta e l’assegnazione delle deleghe dovevano servire proprio a mantenere in piedi la maggioranza ed evitare una mozione di sfiducia che in questo momento significherebbe fare saltare il sogno di diventare commissario liquidatore dell’Ente. Dunque, la presa di posizione di Progetto Molise rappresenta un problema serio per Mazzuto, il quale, però, secondo alcuni, intende rivolgersi direttamente a Luca Iorio, figlio del governatore della Regione e leader di Progetto Molise, per fare rientrare il dissenso di Lombardi & C. Fin qui il gruppo consiliare del Movimento politico ha resistito a tutte le pressioni, mantenendo la posizione assunta contro la rimodulazione della giunta, avendo, però, due obiettivi: evitare il siluramento di Del Basso e l’ingresso in Consiglio provinciale di Piero Sassi. Dunque, il Consiglio dell’11 settembre offrirà la possibilità di verificare in che misura Progetto Molise intende forzare la mano per bloccare una rimodulazione di giunta che a dire di molti non è ancora conclusa.

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