Ieri l’audizione in Senato, dove ha ribadito che «nel mese di settembre 2020, le attività didattiche riprenderanno in presenza e in sicurezza su tutto il territorio nazionale».
Oggi, la ministra 5s dell’Istruzione Lucia Azzolina è in Molise dove, come accaduto in altri territori e ieri in Abruzzo, partecipa ai lavori del tavolo tecnico regionale convocato dalla dirigente titolare dell’Ufficio scolastico Anna Paola Sabatini. Un confronto con le istituzioni locali chiamate a supportare le scelte dei dirigenti per creare le condizioni ottimali della ripresa delle lezioni. A partire dalla garanzia di spazio per tutti nelle classi. In questa chiacchierata con Primo Piano Molise, la ministra a Salvini che aveva lanciato l’allarme su 5.500 studenti molisani che resterebbero fuori dalle aule disponibili, a causa delle misure di distanziamento da rispettare, risponde: fake news.
Ministra Azzolina, lei ha assunto l’incarico a dicembre scorso. Neanche il tempo di ambientarsi e la pandemia ha sconvolto i piani. Ma qual è la sua idea del sistema di istruzione e come intende portarla avanti tenendo conto anche del Covid?
«La pandemia ha travolto tutto, nel nostro Paese, ma anche a livello mondiale. Abbiamo dovuto chiudere le scuole e per me, lo ripeto sempre, è stato un grande dolore. Ma il sistema di istruzione ha reagito. E da zero, perché quasi da zero siamo partiti, a causa di ritardi storici del Paese sulla digitalizzazione, abbiamo avviato la didattica digitale, che ci ha permesso di non abbandonare studentesse e studenti. Grazie anche alle famiglie, la cui collaborazione è stata fondamentale. Da settembre si apre una pagina nuova. Dobbiamo tornare in classe in presenza e in sicurezza. La nostra idea è quella di usare le risorse per fare investimenti. Vogliamo lavorare per garantire la sicurezza ma anche per rinnovare ambienti e didattica. Abbiamo linee guida condivise e tavoli regionali già operativi in cui lavorare, insieme agli enti locali, proprietari degli edifici scolastici, per trovare nuovi spazi e rimodulare quelli esistenti. E abbiamo le risorse anche per dare più personale, sia docenti che Ata».
A settembre, a scuola in presenza. Quali misure saranno messe in atto per quanto riguarda il personale, docente e non, e degli spazi necessari?
«Nei giorni scorsi abbiamo adottato delle linee guida nazionali frutto di un lungo lavoro di confronto. Andranno declinate scuola per scuola. I nostri dirigenti scolastici hanno una capacità organizzativa straordinaria che va riconosciuta e noi dal ministero dell’Istruzione siamo e saremo al loro fianco per affrontare le maggiori criticità. Con riferimento agli spazi, abbiamo invitato a recuperare e ottimizzare ogni situazione disponibile a partire da quelle interne agli edifici scolastici, senza tralasciare però le opportunità che vengono dal territorio. Un’opportunità, quest’ultima, anche per rendere la nostra scuola sempre di più un sistema aperto, e che si fa strumento culturale attraverso anche la conoscenza del territorio».
Il leader della Lega Salvini dice che le linee guida terranno fuori dalle aule un numero elevatissimo di studenti tra cui 5.000 molisani. Un milione in tutta Italia.
«Parliamo di fake news. Numeri a caso. Tutti andranno a scuola. Abbiamo situazioni in cui gli spazi non bastano e stiamo quindi costruendo soluzioni specifiche. Oggi sono in Molise, ieri ero in Abruzzo, proprio per lavorare su questo. C’è chi straparla e chi fa. Al tavolo che avremo con il territorio, oggi, lavoreremo per aprire le scuole. È il nostro obiettivo. Altri invece preferiscono fare propaganda senza aver mai fornito una sola proposta».
E le risorse economiche a disposizione basteranno?
«Sulla scuola stiamo finalmente tornando a investire. La rotta è invertita, con questo governo non ci sono tagli. Solo per la ripartenza a settembre stiamo mettendo un miliardo in più oltre al miliardo e mezzo già messo nel decreto Rilancio. Al Ministero abbiamo scavato nei cassetti e trovato oltre 800 milioni di fondi Pon da spendere. Abbiamo sbloccato da gennaio a oggi 798 milioni sull’edilizia e 1,1 miliardi li stiamo sbloccando ora. Abbiamo messo 330 milioni per l’edilizia ‘leggera’, che consente di fare piccoli interventi per agire sugli spazi interni delle scuole. Mi sono fortemente battuta per ottenere questi risultati che rappresentano un riconoscimento forte da parte del Governo e una opportunità reale per supportare la scuola».
Docente, vincitrice del concorso per dirigenti scolastici e precedentemente attiva in un sindacato. Tornando in questi panni quanto condivide le critiche e i suggerimenti che alla ministra Azzolina sono stati mossi in questi mesi?
«Sono una donna di scuola, che crede profondamente nella funzione importantissima che questa istituzione ha nella nostra società e anche nel ruolo imprescindibile di ciascuna delle sue componenti e dei suoi attori. Ho vissuto da docente i tagli che hanno colpito profondamente la scuola negli ultimi anni. Finalmente si torna ad investire. Che ci siano critiche e posizioni diverse è normale e per certi aspetti sano. Poi bisogna trovare soluzioni e operare delle scelte, fa parte del mio ruolo. Nessun ministro è infallibile, ovviamente nemmeno io. Penso però che i risultati si analizzino nel tempo. E quello che è essenziale ora è lavorare. Bisogna mettere da parte ogni polemica o scontro e lavorare per il bene delle ragazze e dei ragazzi».
Il suo tour sul territorio tocca il Molise con la partecipazione al tavolo tecnico organizzato dall’Usr. Un messaggio alla comunità scolastica della regione e quelli che secondo lei sono i punti di forza della scuola molisana su cui scommettere per un nuovo anno che sia di ripartenza vera.
«Conosco la comunità scolastica molisana come una realtà estremamente viva e dinamica, positivamente integrata con tutte le altre istituzioni del territorio. So che ci sono eccellenze importanti anche dal punto di vista dei risultati delle allieve e degli allievi delle scuole di ogni ordine e grado. Il mio messaggio è principalmente un augurio anche per questo anno scolastico speciale ormai alle porte: mantenete viva questa caratteristica di vivacità e la capacità di volgere in positivo anche tutte quelle criticità piccole e non che si presentano sulla vostra strada».
luca colella

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