Dal 1 settembre il settore trasporti, il più caldo del fronte in queste settimane, avrà un nuovo dirigente. Si tratta di Dina Verrecchia, che dallo Zooprofilattico è passata nei ruoli della Regione Molise attraverso la procedura di mobilità.
L’assegnazione della titolarità dell’incarico è stata decisa dalla giunta regionale con delibera lo scorso 7 agosto. Vincitrice della selezione insieme ad Alessandro Cappuccio (dipendente della Regione Puglia), a Lorella Palladino (ex direttrice della Camera di Commercio) e Vincenzo Toma (che torna in Molise dal Comune di Vasto), Dina Verrecchia rimpingua la non cospicua dotazione dirigenziale del IV dipartimento.
E l’ex capo del IV dipartimento Antonio Giarrusso, attualmente titolare del servizio Politiche energetiche, ha chiesto e ottenuto il nulla osta preventivo per la partecipazione al concorso per mobilità volontaria indetto dal Comune di Campobasso. Palazzo San Giorgio cerca un dirigente per i Lavori pubblici dopo che la dottoressa Iannelli è andata in pensione. Anche questa decisione è stata oggetto di delibera di giunta. Giarrusso aveva già ottenuto un nulla osta provvisorio dal responsabile del Personale Claudio Iocca, ma ha fatto presente all’amministrazione che il concorso di Palazzo San Giorgio chiede un assenso che non sia solo preventivo, da perfezionare poi a conclusione utile della procedura, bensì anche definitivo. L’esecutivo ha esaminato la situazione della pianta organica dirigenziale (solo 21 i posti coperti in titolarità su 46) ma anche le novità normative e le iniziative assunzionali concluse o in itinere. E ha concluso per il via libera. Unico dei capi dipartimento nominati da Toma quando si è insediato a non essere confermato, Giarrusso era rimasto qualche tempo ai Lavori pubblici come dirigente e poi è stato trasferito all’Energia. Ora l’architetto vuol tentare un’exit strategy, evidentemente, più definitiva e lasciare la Regione Molise.