Il suo telefono ha cominciato a squillare prima del solito. Angelo Primiani risponde a telefonate e messaggi di molisani incazzati: sono in ospedale per la visita già prenotata già (o sono per prenotarne una) e sanno che non devono comunque pagare più il super ticket. Ma invece il conto totale lo comprende.
Il consigliere regionale dei 5s si è recato al Cup del Cardarelli. E gli operatori gli hanno spiegato che, al momento di inserire la richiesta il sistema informatico in dotazione del Cup calcola in automatico il superticket: il software non è aggiornato.
«La responsabilità di tutto ciò è in primo luogo da imputare a Molise Dati, che gestisce il software, e poi alla direzione Generale dell’Asrem che doveva monitorare la corretta applicazione delle disposizioni. Ho chiesto spiegazioni al dg Florenzano che ha spiegato di aver ricevuto segnalazione del disservizio solo in mattinata. Il tutto, nonostante la legge di abolizione sia stata approvata otto mesi fa e nonostante un decreto del commissario ad acta che il 30 luglio scorso annunciava i contenuti della legge e dettava disposizioni in merito».
Alle 11, è avvenuto al Cup di via Petrella, gli operatori ancora non ricevevano disposizioni e anzi qualche operatore ha risposto all’utente che lo ha segnalato a Primo Piano, che probabilmente l’abrogazione di cui stava parlando non si applica in Molise. Poco dopo, comunque, le disposizioni della direzione sullo scorporo materiale dei 10 euro. Una «misura-tampone, resta l’assurdità di un’azienda sanitaria regionale che non riesce a recepire una legge dello Stato con otto mesi di tempo».
Sempre per lo stesso problema, il software non aggiornato (o aggiornabile), «sarebbero saltate le esenzioni per patologia, quelle per invalidità e le esenzioni per i cosiddetti codici E06, quelle pensate per i minorenni componenti di nuclei familiari con reddito non superiore a 30.000 euro». Su questo, Primiani ha chiesto chiarimenti il 24 agosto, ad oggi non ha avuto risposta. Dall’Asrem, conclude, vogliamo sapere se «in Molise ci sono categorie di utenti che pagano ciò che non devono».
Il dg Florenzano finisce anche sotto il tiro del Pd. La capogruppo in Consiglio regionale Micaela Fanelli parla di «maldestro tentativo del direttore generale dell’Asrem di scaricare le colpe su Molise Dati e sul software di gestione delle prenotazioni e dei pagamenti, che non contemplerebbe la possibilità di depennare dal totale le 10 euro di superticket e che avrebbe costretto gli utenti a pagare quanto non più dovuto, con la promessa di un rimborso ex post». Una «figuraccia nazionale», ma anche e soprattutto «una gestione sanitaria quanto meno maldestra, che mette in luce anche tutti i limiti di comunicazione interni tra enti regionali, Asrem e Molise Dati, “caduti dal pero” come se nessuno li avesse avvisati dell’importante cambiamento sulle prenotazioni sanitarie in vigore su tutto il territorio italiano dal 1° settembre. Un triste gioco al rimpallo delle responsabilità, che ancora una volta comprova l’improvvisazione con la quale Toma, la sua giunta e la direzione dell’Asrem stanno gestendo la sanità regionale e l’emergenza Covid e che come sempre scarica tutti i suoi effetti deleteri sui cittadini. E se questo è il livello di professionalità e capacità gestionale con la quale si vuole affrontare il possibile ritorno della pandemia – conclude Fanelli – mala tempora currunt per il Molise ed i molisani».