Irregolarità nella presentazione delle liste: oggi, come per le elezioni regionali del 2000, la giustizia amministrativa ha decretato il ritorno alle urne per il Molise. Allora a guidare la Regione era Giovanni Di Stasi (centrosinistra) affermatosi per una manciata di voti (circa 900) sul candidato del centrodestra, Michele Iorio: quest’ultimo, una volta ottenuto l’annullamento delle elezioni, fu eletto presidente nel novembre 2001, riconfermato nel 2006 e nel 2011 (con poco meno di mille voti), prima dell’annullamento di oggi. Anche all’epoca, il 18 giugno 2001, furono i giudici della Quinta sezione del Consiglio di Stato a confermare il verdetto di annullamento delle elezioni del Tar Molise, decretato il primo marzo 2001. Corsi e ricorsi della storia politica molisana caratterizzati in entrambe le occasioni da sentenze del Tar Molise e del Consiglio di Stato. Ora, a parti invertite, c’é chi si “rallegra” per la decisione dei giudici, chi, invece, medita sugli errori riconosciuti dai giudici. “Non ha vinto il Polo, ma la legge e la democrazia popolare” fu detto allora in ambienti del centrodestra. “La nostra determinazione nell’andare avanti senza mai un dubbio, un tentennamento, una indecisione, per il rispetto delle regole, è stata premiata” – ha commentato nelle ultime ore Paolo Di Laura Frattura, candidato presidente del centrosinistra alle elezioni del 18 ottobre 2011.

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