“E’ un’ingiustizia, non condivido la sentenza del Consiglio di Stato, hanno prevalso i formalismi”. E’ questo il primo commento del governatore del Molise, Michele Iorio, alla sentenza del Consiglio di Stato che ha definitivamente annullato le elezioni regionali dello scorso anno. Iorio ha quindi confermato che si ricandiderà alla guida della Regione, e ha auspicato, da parte del governo, l’indizione del voto “nel più breve possibile”. “Prendo atto di questa decisione del Consiglio di Stato – ha proseguito Iorio – che non condivido. Ritengo che la prevalenza di formalismi sia stata valutata eccessivamente in maniera penalizzante in questa regione, rispetto alle altre come il Piemonte e la Lombardia che hanno altre procedure per argomenti forse più gravi e più importanti dei nostri. Il sistema elettorale si presta a questo tipo di interpretazione, ma sembrava che la giustizia amministrativa fosse orientata nel valorizzare il voto popolare. E questa regione si è espressa in maniera trasparente anche perché le liste sono state vistate, autorizzate e addirittura riammesse dopo essere state escluse. I cittadini hanno scelto me e io credo che questo è un dato importante che nessuna sentenza può mettere in discussione”. Quanto al futuro Iorio conferma l’intenzione di restare in corsa: “Essendo una sentenza definitiva io credo che non ci sia altro da fare che pensare ora al ritorno al voto. Personalmente nutro in questo momento un sentimento di delusione per la sentenza, ma sicuramente non mi arrendo e sono certo che i molisani mi ridaranno di nuovo fiducia. Anche perché non ritengo che i miei avversari meritino la fiducia dei molisani”. Il governatore infine boccia l’ipotesi primarie del centrodestra per scegliere il prossimo candidato presidente della Regione: “Per me sarebbe ridicolo farle in questa fase, se ci fossero sicuramente non parteciperei. Io chiedo un voto di conferma di quello che è stato. Naturalmente prendendo atto di qualche disfunzione che c’é stata e raccogliendo le indicazioni che vengono dalla base”.