“Sono molto sorpreso dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato le elezioni regionali in Molise – ha scritto dal suo I-Phone Ulisse di Giacomo – Ritengo una forzatura giuridica far perdere in tribunale una coalizione che ha evidentemente vinto sul campo. Comunque le sentenze, anche quelle che riteniamo sbagliate, vanno rispettate. Adesso dobbiamo riflettere tutti insieme sul da farsi. Il momento e’ difficile, sia sul piano economico che su quello politico. Il dato dell’ astensione alle elezioni regionali in Sicilia , con piu’ della meta’ degli elettori che non si sono recati alle urne, e’ un chiaro segnale della distanza che esiste oggi tra i cittadini e la politica. Di fronte a questo malessere diffuso, accentuato dal deplorevole e vergognoso comportamento di pochi rubagalline e mariuoli che hanno approfittato della loro posizione per arricchirai alle spalle dei cittadini, la politica ha l’ obbligo di dimostrare di saper cambiare, di comprendere i bisogni della gente e di operare nel’ esclusivo interesse comune. Ha il dovere di intercettare il malcontento e la disillusione , e proporre un nuovo progetto con persone credibili, serie e di riconosciuta moralità’, onde evitare che si ingrossi il partito degli esclusi e del’ antipolitica. Sono quindi da evitare fughe in avanti e riproposizioni di ruoli personali che risultano essere avulsi da un disegno organico e compiuto e corrono il rischio di distruggere una coalizione che, dopo 10 anni di governo regionale deve ritrovare i motivi che la uniscono nell’ esclusivo interesse del Molise e della gente molisana”.

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