Vitagliano è pronto a sostenere Iorio anche in questa ennesima campagna elettorale, forse la più difficile per il centrodestra. Non c’è tempo per decidere un’altra leadership, taglia corto il braccio operativo del governatore da dieci anni a questa parte. Insomma a Iorio oggi, anche e soprattutto motivi temporali, non c’è alternativa. Ma c’è chi vuole discutere della sua ricandidatura, chi vuole giocarsi la partita chiedendo garanzie. Non è stata una riunione di maggioranza ordinaria quella di ieri sera. Iorio si è riproposto. C’è dunque un leader che chiede conferme ai suoi uomini e ci sono uomini che hanno paura di non essere riletti prima ancora che passare all’opposizione di questa Regione. Perciò non sono mancati toni aspri. Il presidente ribaltato dalla giustizia amministrativa – fanno notare alcuni – ha quasi perso le elezioni un anno fa. E se non si cambia registro si rischia di uscire con le ossa rotte stavolta. Molti vogliono che si cambi registro. Assente alla riunione di maggioranza solo Franco Giorgio Marinelli.
“Io non lo so chi sono gli altri candidati – spiega Iorio con fermezza – se ci sono si facessero avanti. Intanto non sono il candidato del Pdl, ma il candidato presidente perché sono stato eletto un anno fa dai molisani e una sentenza assolutamente ingiusta ha interrotto questo percorso. Ritengo la mia ricandidatura anche un dovere nei confronti di coloro che mi hanno dato questo incarico e nel rispetto di questa volontà intendo continuare ad impegnarmi. Mi sento di rappresentare tutta la maggioranza non un solo un partito. Bisogna fare i conti con la specificità di questa fase molto particolare, ma nello stesso tempo bisogna tener presenta l’interruzione della legislatura. Non credo ci sia oggi la necessità di ricominciare con le litanie degli accordi, mi ripropongo presidente perché ho avuto la fiducia dei molisani”.
