Combattiva, tenace, appassionata. Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, avrebbe compiuto 52 anni a dicembre. Se ne è andata l’altra notte, dopo aver partecipato ad uno dei tanti impegni politici ai quali non mancava mai. Prima presidente donna della Calabria, berlusconiana doc, una lunga militanza e un impegno mai rallentato nemmeno a causa del brutto male che l’affliggeva da tempo e dal quale lei non si faceva governare. Testa e cuore, passione e competenza: una donna vulcanica, che non ha rinunciato a seguire gli appuntamenti elettorali, a festeggiare le vittorie, a lottare con il sorriso. È il 26 gennaio quando diventa presidente della Calabria, contro il candidato di centrosinistra – l’imprenditore Pippo Callipo – conquistando il 55,29% dei consensi. Laureata alla Sapienza, iscritta a Forza Italia dal ‘94, è stata eletta per la prima volta alla Camera nel 2001. Di lì in poi incarichi rilevanti: deputata per 19 anni, sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi, sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel governo Letta, vice-sindaco di Cosenza e poi la prima donna presidente della sua amata terra. «La notizia della sua scomparsa – commenta l’eurodeputato Aldo Patriciello a corredo di una foto che li ritrae assieme – mi lascia un senso di profondo sconforto. In tutti questi anni in cui ho avuto la fortuna di conoscerla e frequentarla, ho sempre ammirato la sua voglia di combattere per gli ideali in cui credeva. Jole non era soltanto una collega di partito e la governatrice ma un’amica vera e una persona speciale: una donna eccezionale che ha fatto della passione politica e dell’amore per la sua terra la cifra stilistica della sua vita». Bene impresso il ricordo del presidente Donato Toma: un incontro recente, il loro. Meno di un mese fa erano insieme, per sostenere il candidato alle Regionali Raffaele Fitto. Seduti accanto, sorridenti, lo scatto li ritrae in una giornata quasi estiva. I lunghi capelli neri della governatrice mossi dal vento, il suo look moderno e giovanile, il sorriso aperto. «Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere da vicino Jole Santelli, di lavorare con lei fianco a fianco – il ricordo commosso del presidente della Regione Molise -; di Jole potrei ricordare la tenacia e la combattività che poneva nelle sue azioni quotidiane ma soprattutto l’attaccamento al territorio e alla sua gente, la tutela del bene comune, che anteponeva a qualsiasi interesse personale, anche a costo di grande sacrificio. Non solo la Calabria, l’intero mondo politico italiano perde una protagonista indiscussa». Anche Michele Iorio non ha voluto far mancare il saluto commosso alla governatrice. «Donna forte che ha affrontato la malattia con lo stesso coraggio e con la stessa grinta con cui ha sempre affrontato la vita fin dalla sua giovinezza, quando l’ho avuta come collega in Parlamento e nel partito. Di lei ricordo l’amore per la sua Calabria, il suo sorriso e l’allegria che riusciva a trasmettere. Ha sempre combattuto per gli ideali in cui credeva e non si è mai arresa di fronte alle difficoltà. La politica calabrese perde, con Jole, una grande combattente». Esprime il più sincero cordoglio anche il presidente della Provincia di Campobasso, il sindaco di Termoli Francesco Roberti. I due si sono conosciuti a settembre 2019, a Viterbo, alla convention azzurra organizzata da Tajani. «Forza Italia ha perso una delle migliori menti del partito. Una grave perdita vista la sua grande esperienza governativa e amministrativa. Santelli – ricorda -, ha saputo insegnarci i valori della combattività, della tenacia, della lealtà, della passione per la politica, dell’amore e del riscatto del proprio territorio e del Sud Italia più in generale. E anche durante l’emergenza sanitaria è stata tra le protagoniste del dibattito dialettico con il Governo, senza risparmiarsi mai, anche con decisioni coraggiose, sempre per il bene della sua terra». Il mondo politico nazionale si è fermato, anche il Governo si è stretto attorno alla famiglia. La conferenza Stato-Regioni, alla quale la Santelli avrebbe dovuto prendere parte ieri, è stata rinviata. Al tavolo, la governatrice del Sud appassionata e combattiva non ci sarà più. «Sono sconvolto dalla scomparsa di Jole, cara amica e rappresentante straordinaria e appassionata del sud – il messaggio del ministro Boccia -; ci siamo confrontati anche con determinazione ma senza far mancare mai il rispetto reciproco». Il collega Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni, rimarca il «dolore, lo sconcerto e la profonda tristezza. Abbiamo lavorato nella gestione della pandemia, ne ho apprezzato la determinazione e la responsabilità istituzionale». Un dolore enorme per ’onorevole Annaelsa Tartaglione, coordinatrice di Forza Italia Molise. «Una donna che non ha mai rinunciato alla sua passione civile, ai suoi ideali e alle responsabilità pubbliche neanche di fronte alla malattia; battaglie, impegno e risultati hanno contribuito a far grande Forza Italia. Tutto questo rimarrà di esempio e ispirazione per tutti noi». Cordoglio bipartisan per la dipartita della governatrice, anche le donne dem del Molise ricordano «la donna appassionata, tenace, combattiva fiera delle sue idee, avversaria politica ma mai nemica».
ppm

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