Attraverso una nota Napolitano boccia l’ipotesi di un voto anticipato. Non ci sono le «condizioni» né emergono «motivazioni plausibili», si legge nel comunicato. Il capo dello Stato fa riferimento ad «alcun indiscrezioni di stampa» e sottolinea «che negli ambienti del Quirinale non si coglie il senso del parlare a vuoto di elezioni anticipate». Nei giorni scorsi la soluzione di un ritorno alle urne già a febbraio, nell’ottica di un election day che possa accorpare le politiche alle regionali di Lazio, Lombardia e Molise, è stata caldeggiata dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini e da Angelino Alfano. «Buona cosa anticipare le elezioni politiche di 50 giorni risparmiando 100 milioni e votando insieme alle regionali» Contrario Pierluigi Bersani. «Per fortuna abbiamo un presidente della Repubblica che sa benissimo dirigere il traffico, non mettiamoci tutti a fare i vigili» ha detto il leader del Partito democratico.

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