In una lunga lettera aperta il senatore molisano Giuseppe Astore spiega perché sente il dovere di appoggiare Bersani in vista delle primarie nel centrosinistra:
“Pur non essendo iscritto al Partito Democratico – spiega – sono da sempre un uomo di centrosinistra e penso che, dopo lunghi anni dominati dall’asse Berlusconi-Bossi, sia tempo di voltare pagina. Di approntare un’alternativa morale e politica. Una coalizione di centrosinistra, un’alleanza tra progressisti e moderati, può essere costruita solo da Bersani. Solo lui po’ rappresentare il baricentro di un campo di forze che va da Sel alle forze moderate di centro, civiche e politiche. Una eventuale vittoria di Renzi, il competitore sul quale si è oggettivamente polarizzata la partita delle primarie, renderebbe assai problematica la costruzione di un centrosinistra largo e persino la tenuta del PD. Infine – conclude Astore – il mio sostegno a Bersani fa leva su una ragione legata alle sue qualità personali e politiche: il suo pragmatismo e la sua cultura di governo; la sua ostentata alterità rispetto al leaderismo e al carismaticismo che hanno ammorbato la vita politica italiana, cui egli oppone una sobrietà e una normalità sempre più rare in un leader politico; la fiera difesa di una democrazia rappresentativa e costituzionale che non può prescindere dallo strumento dei partiti, ancorchè da restituire al protagonismo dei cittadini. Vogliamo dire un “usato sicuro”? Che sia. Una ricetta che merita sperimentare considerando dove ci hanno condotto gli uomini soli al comando che hanno scambiato la politica con lo spettacolo”.