Salvatore Micone è pronto a passare indenne il giro di boa. La scadenza di metà mandato, confermano le indiscrezioni dell’anti vigilia, vede il presidente del Consiglio regionale confermato al suo posto (come accadde anni fa ad Angela Fusco Perrella) ed è un’eccezione alla regola dell’alternanza interna alla maggioranza.
La prima casella, quella più importante, non si tocca. Intorno a questo hanno ragionato gli eletti del centrodestra nella riunione di ieri pomeriggio che è stata aggiornata a stamattina. Intorno al punto fermo, cioè, ruotano una serie di aggiustamenti. Per esempio, sembra certo l’avvicendamento fra Gianluca Cefaratti (Orgoglio Molise) e Filomena Calenda (ex leghista oggi nel gruppo Misto): il primo a capo della IV commissione e lei vicepresidente del Consiglio in quota alla maggioranza.
Per Di Lucente, invece, pare confermata la presidenza della I commissione. La II commissione, guidata da Iorio, ha in prospettiva un ruolo importante da giocare. Si occupa di lavoro, vertenze, attività produttive: queste ultime in ginocchio per la crisi Covid. Come dire che l’organismo aggiunge un peso dato dalla congiuntura a quello specifico che comunque ha.
Per definire meglio, quindi, gli assetti più specifici relativi alle commissioni e alle altre caselle dell’ufficio di vertice di Palazzo D’Aimmo il governatore Donato Toma ha dato appuntamento ai suoi per stamane.
Per la seduta, invece, l’appuntamento è domani pomeriggio alle 15.30: tutti, o quasi, in presenza. C’è chi ha scelto, infatti, il video collegamento. Qualche cambiamento è atteso anche nella delegazione di minoranza: attualmente vicepresidente e segretario sono entrambi dei 5 Stelle (Manzo e Nola). Ma ora il Pd è anche alleato di governo a Roma, il ragionamento sull’alternanza poggia su basi più solide.

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