A Campobasso erano le 12.30. Nel dare il via ai lavori, il presidente del Consiglio dei molisani nel mondo Vincenzo Cotugno ha sottolineato la «grande emozione» e poi come il fuso orario non abbia impedito «di essere tutti insieme nello stesso momento».
Il Consiglio, tornato a riunirsi dopo sette anni, si è svolto alla presenza del sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, del governatore Donato Toma, del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone, di diversi consiglieri regionali e sindaci molisani, del delegato dell’Unimol e di quello Anci e dei rappresentati delle 65 associazioni di molisani nel mondo.
Sono 80 milioni gli oriundi italiani sparsi per il mondo, 800mila circa i molisani. «Storie straordinarie, di fortune e successi che hanno contribuito alla crescita economica e culturale dei Paesi ospitanti, dalle Americhe all’Australia, dall’Europa al profondo sud Africa – ha sottolineato Cotugno – Uomini e vite che hanno segnato la storia di questi Paesi portando sempre alto il nome e l’onore dell’Italia, e nel nostro caso del Molise». Successi ma pure sofferenze: «Tanti emigranti, per cercare una vita migliore, hanno trovato invece morti atroci… penso alle miniere di Monongah e Marcinelle e di tante altre situazioni e cantieri dove, oltre alla totale assenza delle più elementari disposizioni di sicurezza, mancava proprio il rispetto e la dignità di esseri umani. A loro va oggi il nostro pensiero ed il ringraziamento per aver contribuito proprio con il loro sacrificio a scrivere le leggi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro ed il rispetto dei diritti dei lavoratori».
Cotugno poi rimarcato la nuova emigrazione dei tempi di oggi: «Giovani laureati che con trolley e computer sotto il braccio prendono aerei per il mondo. Spesso sono i più motivati e come in passato, seppur in modo diverso, contribuiscono a far crescere i Paesi che li accolgono. A giorni presenteremo il nuovo brand del Molise, il piano esecutivo del programma strategico cultura e turismo, i progetti per la valorizzazione dei borghi. Stiamo lavorando per un collegamento stabile tra istituzioni regionali e amministrazioni locali per aver un raccordo stabile con le nostre associazioni all’estero. Un lavoro, con impegno ed investimenti del governo regionale, per rinnovare l’invito e la speranza di avervi sempre più numerosi, quali ospiti privilegiati ed eventualmente quale nuovi residenti, di questo nostro e vostro Molise – ha concluso – quest’anno celebrato anche dal New York Times che per l’anno 2020 l’ha definita una meta meravigliosa da scoprire».