1800 miliardi per la ripresa dell’economia europea, 209 destinati all’Italia. Sono questi i numeri dell’accordo raggiunto durante il Consiglio europeo sul prossimo bilancio dell’Unione europea e sulla NextGenerationUe. I leader europei hanno remato tutti nella stessa direzione e sono arrivati ad una quadra che permetterà all’Italia, ed a tutta Europa, di investire ingenti somme di denaro per la ripresa economica dopo le difficoltà causate dal Covid-19. L’obiettivo del piano è quello di guidare l’Unione fuori dalla crisi e di avvicinarsi sempre di più ad un Europa verde e digitale. Giusto in tempo per l’entrata in vigore, a gennaio, del nuovo bilancio. I fondi previsti verranno stanziati in primavera.
«Consiglio Ue storico, un altro passo in avanti per rendere concreto il piano di risorse. Abbiamo raggiunto questo risultato senza rinunciare a nessuno dei nostri principi ed abbiamo ribadito il principio dello stato di diritto». Così il premier Giuseppe Conte, a poche ore dall’accordo.
Soddisfatto l’europarlamentare Aldo Patriciello, che commenta l’intesa come «una vittoria importante ed un passo avanti verso la ricostruzione delle nostre economie. Con l’accordo raggiunto sul Recovery Plan l’Europa dimostra ancora una volta di saper andare oltre gli egoismi dei singoli Stati membri. Ora l’Ue è pronta a far ripartire il continente. Sono molto soddisfatto – prosegue il membro del Ppe – Alla fine, a prevalere, è stato lo spirito di solidarietà europea e la convinzione che ci si salva solo se saremo capaci di restare uniti. I veti di Polonia e Ungheria sono stati superati senza per questo dover cedere sullo stato di diritto: un successo del Parlamento, della Commissione e del Consiglio Ue. Con l’intesa raggiunta – conclude Patriciello – l’Unione europea può finalmente dare inizio alla fase operativa e sbloccare le ingenti risorse destinate al rilancio economico dell’intera Europa. Stiamo parlando di cifre a dir poco importanti: 1.800 miliardi di euro tra bilancio pluriennale e Recovery Plan, tra cui i 209 miliardi per l’Italia. Ora tocca a noi farci trovare pronti e dimostrare di saper gestire al meglio questi fondi. Le prossime settimane saranno decisive: mi auguro che il governo italiano abbia le idee chiare sul progetti di rilancio per il nostro Paese, a cominciare dal Mezzogiorno».