Tra i ‘furbetti’ del vaccino, denuncia la consigliera regionale di Fdi Aida Romagnuolo, ci sarebbero anche politici «noti a livello regionale» , «qualche sindaco con i suoi amministratori e sempre con parenti, amici e compari».
L’esponente del partito di Meloni riferisce di una voce che «circola da giorni nel Molise e a volte a pensare male ci si indovina» e annuncia la presentazione di un’interrogazione per «sapere subito nomi e cognomi di chi ha vergognosamente usufruito di un privilegio a discapito degli ammalati, degli anziani e degli aventi diritto in questa prima fase che nel Molise sono tantissimi».
Il 14% dei vaccini totali somministrati in Molise è andato a ‘personale non sanitario’: categoria che di certo legittimamente comprende gli addetti alle pulizie negli ospedali, per fare un esempio. Ma notizie di stampa e controlli in altre regioni hanno fatto emergere esempi del tutto diversi: dosi a parenti del personale sanitario, amministratori, manager e politici.
L’interrogazione di Romagnuolo è indirizzata al presidente della Regione affinché «l’Asrem fornisca tutte le dovute spiegazioni e documentazioni, anche in vista della seconda dose somministrata o ancora da somministrare agli stessi raccomandati. Penso – conclude – che bisognerà fare piena luce su questa oscura e vergognosa vicenda, con la speranza e l’auspicio, perché stenterei a crederci, che tra i non dovuti beneficiari non incappiamo nel solito furbetto che potrebbe annidarsi anche tra i banchi del consiglio regionale. Se ciò corrispondesse al vero, sarebbe l’ulteriore, l’ennesima sconfitta dei molisani».

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