E’ il giorno delle primarie del centrosinistra. Dalle otto alle venti in tutti i seggi allestiti in regione si potrà scegliere il candidato premier in corsa nelle politiche di primavera. La macchina organizzativa locale – grazie alla collaborazione di circa 600 volontari, attivisti e dirigenti di partito – ha allestito oltre novanta seggi e uffici elettorali dislocati su tutto il territorio per consentire la massima partecipazione alle consultazioni di oggi. Si vota dalle otto alle venti. Subito dopo inizieranno le operazioni di spoglio. Siamo di fronte ad un appuntamento importante per gli equilibri della coalizione che, dopo cinque anni di opposizione, punta a tornare a Palazzo Chigi. Ma l’esito del voto avrà una influenza decisiva anche sulle dinamiche locali. I colonnelli del Pd si sono tutti schierati al fianco del segretario Bersani. Perciò una sua vittoria avrà ripercussioni positive anche sulla stabilità della dirigenza locale dei democratici, maggiori azionisti del centrosinistra ancora diviso sulla leadership per le prossime regionali. Intanto alla vigilia del voto il segretario regionale Danilo Leva lancia il suo appello al popolo del centrosinistra perché “le Primarie rappresentano quello straordinario strumento di partecipazione dal basso, che consentirà direttamente ai cittadini di decidere la persona cui affidare la guida del Paese. Sono convinto – dice il segretario regionale dei democratici – che più saremo a prendere parte a questa occasione di voto, più si rafforzerà l’idea che è possibile realizzare un’Italia migliore. Più gente parteciperà alle Primarie e più si avrà il futuro a portata di mano. Invito i cittadini a votare il segretario nazionale del Partito Democratico Pierluigi Bersani perché l’Italia ha bisogno di una guida autorevole, di una guida amministrativa preparata e di esperienza, ma soprattutto di ‘‘‘‘qualcuno’ che abbia il coraggio di raccontare la verità”. A sostegno di Matteo Renzi si è schierata il sindaco di Riccia che dice di votare per il rottamatore ‘‘‘‘perché il suo programma accende i riflettori sul taglio dei costi della politica, con il dimezzamento dei parlamentari, con l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, con un tetto sugli stipendi dei manager pubblici. Perché accende i riflettori sul merito. Perché Renzi punta sull’etica, punta su Europa, innovazione, giovani. E sul ruolo delle donne”. In corsa per l’investitura per la candidatura a premier ci sono poi il governatore della Puglia e leader di Sel Nichi Vendola, Bruno Tabacci e Laura Puppato.

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