È in programma per il tardo pomeriggio di oggi a Roma un incontro con Raffaele Fitto, l’inviato speciale nominato da Alfano per gestire al meglio la partita. L’ex ministro, delegato a seguire trattative e candidature insieme al coordinatore molisano, farà il punto della situazione con la delegazione parlamentare (Aldo Patriciello, Sabrina De Camillis e, appunto, Ulisse Di Giacomo) e il presidente Michele Iorio. Ieri i parlamentari hanno avuto un primo confronto con Fitto. Interlocutorio, ma utile a scremare le posizioni. Secondo le poche notizie che filtrano, Di Giacomo ha ribadito la sua posizione – in estrema sintesi Iorio non è il candidato ideale – e così pure gli altri. Prima di diventare osservatore in Molise, infatti, Raffaele Fitto, insieme ad Alfano e Lupi, aveva espresso la sua preferenza per una strategia che continua a ritenere efficace: in Molise si riparte da Michele Iorio. Su questa lunghezza d’onda – non ha avuto mai paura ad affermarlo – c’è Sabrina De Camillis. E pure l’eurodeputato Aldo Patriciello, in questo senso andavano le dichiarazioni rilasciate alla stampa qualche settimana fa. Era atteso anche Iorio ieri nella Capitale, ma alcuni impegni lo hanno trattenuto in Molise. E così il conclave si è svolto senza di lui, un pour parler che però in sua assenza è stato franco. E di cui oggi Fitto lo metterà a parte. Nel frattempo, Iorio ha puntualizzato la sua idea sul finanziamento alla politica: “Eliminarlo per i partiti e lasciarlo ai rappresentanti politici, contenuto e regolamentato. Si potrebbero inoltre abolire le indennità, sostituendole con lo stipendio che l’eletto incassava già con il suo precedente lavoro, stabilendo un minimo per chi invece era disoccupato. Tutto questo ovviamente oltre ai rimborsi”.