Alla riunione del Pdl convocata per avviare la fase di trattative per le regionali che si fanno sempre più vicine pesa parecchio l’assenza del senatore Ulisse Di Giacomo. Attorno al tavolo per un confronto da cui l’ex ministro Raffaele Fitto contava evidentemente di tirare fuori qualcosa di concreto per avviare il dialogo con gli altri partiti e movimenti che in Molise sono organici – o finora lo sono stati – al centrodestra, c’era Michele Iorio, assente appunto martedì per impegni a Campobasso, c’erano Sabrina De Camillis e Aldo Patriciello. Mancava Ulisse Di Giacomo, senatore ma soprattutto coordinatore del partito. Che ha ribadito martedì la sua posizione – Iorio non è il candidato presidente ideale in poche parole – e che ieri però ha avuto da fare. Sua l’assenza pesante, significativa. Tanto che Fitto alle agenzie nazionali ha inviato una nota eloquente. “L’incomprensibile assenza del coordinatore regionale del Pdl del Molise, senatore Di Giacomo, alla riunione convocata per oggi pomeriggio a Roma presso la sede del Pdl nazionale, sarà per me oggetto di valutazione e riflessione. Con il presidente Iorio e con i parlamentari molisani, Sabrina De Camillis e Aldo Patricello, ci siamo confrontati sulla particolare rilevanza politica che assumono queste elezioni anche sul piano nazionale e sulla necessità di sostenere e rafforzare tutti insieme l’azione del partito”. Non una parola di più. Dice molto l’assenza. Dicono molto le posizioni già espresse. Fitto ritiene che si debba ripartire da Iorio, De Camillis concorda, Patriciello non dice il contrario. Epperò non ci può essere posizione ufficiale. Perché Fitto è stato inviato in Molise per affiancare Di Giacomo, non lo per esautorarlo. Questa la missione che gli affidarono Alfano e i coordinatori qualche settimana fa. Tra le righe, in maniera evidente, l’ex ministro fa trasparire che le cose potrebbero cambiare dopo la sua valutazione. Ha chiesto poi a Iorio soprattutto qualche giorno per capire come la pensano gli alleati. Perché la partita è appena cominciata.