Per la data delle regionali c’è da attendere ancora. Nulla di fatto nella seduta di ieri del Consiglio dei ministri. L’ulteriore slittamento della decisione lascia pensare che la questione sia più complicata del previsto per il governo che ieri ha vissuto una giornata davvero difficile. In mattinata il Pdl non vota il decreto sullo sviluppo bis pur non facendo mancare il numero legale. Il testo così passa solo con 127 voti a favore. Nel pomeriggio è il capogruppo Cicchitto a riferire che alla Camera il Pdl non voterà nemmeno il dl sulle Regioni. Se non è crisi di governo poco ci manca. Tanto che il segretario nazionale del Pd Bersani bolla l’iniziativa come “un gesto irresponsabile” confidando in un intervento del Capo dello Stato che a metà pomeriggio interviene : “Va evitata una fine convulsa della legislatura” dice Napolitano che declina i sussulti del Cavaliere e dei suoi uomini in “tensioni politiche pre-elettorali”. Intorno alle 18 dal Consiglio dei ministri fanno sapere che la riunione è terminata. Nessuna data è stata indicata ma il governo ha approvato il decreto legislativo sulle cosiddette “liste pulite”. La strada quindi si fa tutta in salita per i condannati che vogliono candidarsi al Parlamento europeo e italiano, ai consigli regionali, e così pure in quelli provinciali e comunali. Era ciò che temeva il Cavaliere che in serata scioglie le riserve e annuncia la sua ridiscesa in campo. Per la sesta volta consecutiva (1994, 1996, 2001, 2006 e 2008). La giornata politica nazionale si riflettono giocoforza anche a livello locale dove tutto è fermo in attesa di sapere la data delle regionali soprattutto. Il centrosinistra ha congelato qualsiasi ragionamento. Perché, questo ormai è chiaro, di fronte ad un election day fissata a marzo si rimette in palio anche la leadership. Più tempo significa per il Pd, capofila della coalizione, valutare bene i passi da compiere per non rompere l’unità dello schieramento. Il ritorno di Silvio crea qualche imbarazzo nel centrodestra, ma alla fine risolve un sacco di problemi evitando dolorose scissioni.