L’ex presidente della Regione Michele Iorio torna a criticare il governatore Donato Toma. «Il giorno in cui il sottosegretario alla Salute visita la nostra regione, proprio quel giorno rappresenta l’ora più buia del Molise», dice riferendosi al blocco dei ricoveri ordinari disposto dal direttore sanitario del Cardarelli. Mentre Andrea Costa visitava il centro vaccinale di Selvapiana, per Iorio una «operazione “distrazione di massa”», si è diffusa la notizia dello stop.
«Circa trenta persone in fila al pronto soccorso di Campobasso. Questa era la scena a cui il rappresentante del governo avrebbe dovuto assistere per rendersi conto della situazione della rete ospedaliera in Molise. Invece i rappresentanti governativi vengono portati a spasso proprio da coloro che sono i responsabili di questa cattiva organizzazione e che hanno tutto l’interesse a nascondere le disfunzioni di un sistema che, con scelte diverse quali un centro Covid dedicato a Larino, avrebbe potuto essere la punta di diamante di un’ intera nazione», così Iorio.
Toma avrebbe dovuto portare il sottosegretario al Cardarelli dove «sarebbe stato chiaro e lampante che non esiste un’area grigia nell’unico Dea di I Livello» diventato hub misto e dove avrebbe potuto «visitare il container inaugurato a Campobasso e Termoli per dimostrare l’inutilità della spesa di una struttura mobile che non solo non serve ai cittadini, ma resta di fatto vuota, inutilizzata».

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