Si avvicina per la Provincia di Campobasso la data dell’election day. In Molise, infatti, resta fuori dalle elezioni Isernia (nelle ultime ore circolava la notizia del voto anche nell’ente pentro) mentre quella di Campobasso sarà una delle 14 Province a tornare al voto solo ed esclusivamente per il rinnovo dei componenti del Consiglio (carica scaduta il 31 agosto) prevista in data mercoledì 31 ottobre 2018.
Entro gennaio 2019 si voterà dunque per 47 presidenti e 70 consigli provinciali sui 76 ubicati nelle regioni a statuto ordinario. Si tratta di elezioni di “secondo livello”, cioè a votare non sono i cittadini ma i sindaci e i consiglieri comunali di zona.
In Italia, venerdì scorso, la macchina delle elezioni si è già messa in moto con la convocazione dei comizi.
Entro domani ci sarà il primo accertamento degli aventi diritto. Ma, come evidenzia la fotografia scattata da Eugenio Bruno de “Il Sole 24 ore”, si rischia di andare incontro ad un caos istituzionale. «In teoria sono candidabili tutti i sindaci e i consiglieri comunali interessati. In pratica potrà essere coinvolto solo il 38% dei primi cittadini. L’altro 62% non ha i 12 mesi di mandato ancora da svolgere previsti dalla riforma Delrio del 2014 (erano 18 in origine)». Alla legge Delrio si deve inoltre la scelta di prevedere una durata diversa per i Consigli e per i presidenti (rispettivamente 2 e 4 anni).
«Risultato: l’election day del 31 ottobre consentirà di riempire tutte le caselle solo a 13 enti sui 47 coinvolti. Gli altri lo faranno a metà o in due tempi. Senza contare che nei 29 restanti si voterà nell’arco dei prossimi 4 anni».
Entro il 1 ottobre dunque si procederà con la pubblicazione del numero degli aventi diritto al voto ed entro il 16 ci sarà l’esame da parte dell’Ufficio elettorale, costituito presso la Provincia, delle candidature. Entro il 23 verranno pubblicate le liste di candidati e dei candidati a presidente. Infine tra il 27 e il 30 ottobre (vigilia del voto) la verifica del corpo elettorale e apporto delle eventuali modifiche.
Il 31 si voterà in un’unica giornata, dalle ore 8 alle ore 20.