Viabilità interpoderale e infrastrutture per l’acqua potabile alle aziende agricole: firmate oggi a Palazzo Vitale le convenzioni per i 25 comuni beneficiari del secondo step della sottomisura 4.3 – ‘Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura’ – del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Molise.
Lo comunicano il presidente Paolo di Laura Frattura e l’assessore Vittorino Facciolla al termine dell’incontro con gli amministratori dei centri interessati.
«Portiamo a compimento – dichiarano – un altro passaggio del percorso costruito per migliorare le condizioni in cui operano le aziende agricole ricadenti in aree particolarmente svantaggiate del nostro Molise: quello di oggi, come gli altri, è un intervento poderoso che dà ragione all’impegno che riversiamo per l’avanzamento della spesa del Psr attraverso stanziamenti di fondi che premiano la qualità proposta per la nostra agricoltura».
«A bando 6 milioni di euro, che – ricordano Frattura e Facciolla – tramite una procedura lineare e trasparente, vincolata a criteri oggettivi, abbiamo assegnato in due momenti distinti ai comuni e agli enti locali che hanno partecipato all’avviso candidando opere rispondenti alle ragioni del bando stesso. La selezione effettuata ha sicuramente gratificato il livello del progetto presentato».
Come per il primo step con la sottoscrizione di 26 concessioni di finanziamenti per i comuni beneficiari, anche per il secondo le risorse assegnate ammontano a 3 milioni di euro.
Le tipologie di intervento finanziabili sono tre: realizzazione o rifacimento di strade interpoderali; realizzazione o miglioramento delle infrastrutture per la captazione e la distribuzione dell’acqua potabile alle aziende agricole e per le reti elettriche e termiche; consolidamento dei terreni interessati e a rischio di dissesto.
Per gli interventi di realizzazione, rifacimento e difesa delle strade interpoderali sono stati finanziati i seguenti enti: i comuni di Longano, Ripalimosani, Matrice, Cantalupo nel Sannio, Castel del Giudice, Isernia, Provvidenti, San Biase, Frosolone, Capracotta, Gambatesa, Bojano, Pescolanciano, Larino, Roccasicura, Montemitro, Civitacampomarano e il consorzio di Bonifica Trigno e Biferno.
Per gli interventi di realizzazione e miglioramento delle infrastrutture per la captazione dell’acqua potabile alle aziende agricole sono stati finanziati i comuni di San Massimo, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Casalciprano, Vastogirardi, Baranello e Riccia.
«Le domande di aiuto presentate per la seconda tornata della sottomisura 4.3 sono state 102, ne abbiamo finanziate 25 per un importo pari al 100% dei fondi previsti per l’operazione. Visti la partecipazione e l’interesse – annunciano Frattura e Facciolla –, abbiamo contestualmente avviato anche la seconda edizione del bando con scadenza i prossimi 15 maggio (I step) e 15 luglio (II step) per ulteriori 6 milioni di euro».
«Andiamo avanti spediti – proseguono –: abbiamo concrete ragioni per immaginare di finanziare la quasi totalità dei comuni molisani con le misure del nostro Psr per accompagnare tutti quegli interventi che riqualifichino la nostra agricoltura regionale soprattutto nelle zone più impervie».
Il sostegno finanziario del secondo step della sottomisura 4.3 del Psr 2014-2020 è stato concesso in forma di contributo in conto capitale in misura del 100% del costo totale ammissibile con un massimale di investimento stabilito in 150mila euro nei comuni con più di 3mila abitanti, di 130mila euro per investimenti nei comuni con popolazione ricompresa tra mille e 3mila abitanti e di 110mila euro nei comuni fino a 1.000 abitanti.