Approvata dalla giunta regionale, la proposta di legge è stata trasmessa al Consiglio per l’esame e il varo definitivo. Ma la decisione, di fatto, è presa. Per il solo 2017 la Regione riconoscerà ai Comuni il 90% delle spese per il trasporto pubblico locale (calcolato sul costo sostenuto nel 2016). A carico degli enti locali, il 10%. Una somma molto inferiore al 25% fissato nella legge di Stabilità. Il ddl di Palazzo Vitale modifica proprio la norma finanziaria e punta ad evitare i disagi che i Comuni hanno già denunciato. Il problema interessa i centri maggiori del Molise, da Campobasso a Termoli, da Isernia a Larino e Bojano.
Dal Forum del Trasporto pubblico locale arriva la «soddisfazione per la decisione dell’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Molise Pierpaolo Nagni di completare il finanziamento 2017 del Tpl evitando tagli del servizio e licenziamenti di personale».
Allo stesso tempo, è scritto nella relazione che accompagna il testo, la Regione ritiene non più rinviabile una compartecipazione maggiore e migliore dei Comuni al servizio così come anche l’indizione della gara pubblica per affidarlo.
Secondo il presidente del Forum del Tpl Filippo Poleggi, la decisione della giunta è «un atto di responsabilità ma comprendiamo l’azione di sollecitazione verso i Comuni perché si assumano responsabilità e non rinviino una politica di riforma del settore. È tempo di dotarsi di una politica che risparmi sul trasporto pubblico non con i tagli ma con un serio programma di mobilità urbana sostenibile come strumento di pianificazione urbana che tenga conto della domanda di mobilità dei cittadini in una visione strategica che integri le politiche favorendo l’intermodalità e si coordini con gl’interventi strutturali. È tempo di pensare e realizzare una città che si muova in una cornice di vera “governance” del territorio migliorando e quindi risparmiando – conclude – come indicano le direttive dell’Unione europea per la programmazione 2010 – 2020».