Guerra in maggioranza (o fra nuova minoranza e maggioranza), guerra fra centristi rimasti tali e moderati diventati ribelli e dalemiani.
Ancora polemiche dopo il passaggio dell’assessore regionale Pierpaolo Nagni al partito di Alfano Alternativa Popolare. L’ex capogruppo dem Francesco Totaro – che ha militato nella Margherita prima che nascesse il Pd e ora ha lasciato i democratici per Movimento Democratici e Progressisti – ha sparato a zero sull’operazione: il governo regionale di centrosinistra non esiste più. Non si fa attendere la replica di Nagni: io sono rimasto al mio posto, al centro, chi si è spostato in questi quattro anni non sono io.
«Non è mio costume rispondere a considerazioni politiche domenicali, ma evidentemente il consigliere Totaro necessita di qualche piccolo chiarimento rispetto a quanto afferma successivamente alla mia adesione ad Alternativa Popolare», esordisce il titolare dei Lavori pubblici. Che al collega di Palazzo D’Aimmo fornisce quindi un piccolo promemoria: «Per quanto possa sembrar strano, Ap governa con l’attuale maggioranza parlamentare di centrosinistra, fin dall’inizio di questo percorso politico. Insomma, lo stesso in cui lui ha militato fino a ieri». Perciò quello che lo lascia perplesso nel ragionamento «dell’amico Francesco» è la richiesta secondo cui Nagni dovrebbe chiarire il passaggio con il centrodestra. «Onestamente non so rispondere. Nel senso che come dicevo qualche giorno fa, ho semplicemente aderito a un partito, di centro, condividendone statuto, progetto e posizionamento. Progetto che se andiamo indietro di qualche anno fa, ricorda quelli moderati e centristi in cui con Francesco abbiamo lavorato parecchio e bene insieme. Dunque, questo mio “decantato” passaggio a destra, aderendo a un partito che governa con il centrosinistra e che con il centrosinistra si sta candidando alle amministrative sui territori, mi sfugge», afferma Nagni.
Totaro ha anche sollecitato il governatore a chiarire come intende procedere visto che oltre a Rialzati Molise «movimento che fa riferimento all’eurodeputato di Forza Italia Aldo Patriciello» adesso ha in coalizione anche Alfano. «Non so se il presidente Frattura interverrà nel merito, ma per quanto mi riguarda – le parole di Nagni – nulla è cambiato da parte mia. Io sono rimasto li, lì dove ero, leale al candidato che tutti insieme scegliemmo convintamente. Se una nuova maggioranza esiste, infatti, è perché in molti rinnegano quanto fatto quattro anni fa e non perché Nagni è passato ad Alternativa Popolare. Se una “nuova maggioranza” si è creata è perché alcuni della “vecchia” hanno cambiato idea, per libera scelta o perché tirati dalla giacca da qualcuno che forse prova a riposizionarsi, utilizzando quel poco che ha sul territorio. Il presidente della Regione è Paolo Frattura, quello che tutti scegliemmo e che oggi è rappresenta la maggioranza. E io resto al suo fianco, come già ampiamente confermato. Piuttosto, sono gli ex consiglieri di maggioranza che andando via – conclude – hanno creato una nuova opposizione, non il contrario».