«Non ho assolutamente utilizzato i fondi del gruppo a scopo personale. Infatti, dopo le indagini, non è emerso nulla di penalmente rilevante e di conseguenza vi è stata l’archiviazione del procedimento penale».
Cosmo Tedeschi, attualmente consigliere comunale a Isernia, precisa così la sua posizione rispetto alla condanna, inflittagli dalla Corte dei conti nazionale per le spese pagate coi fondi del gruppo Idv nella legislatura 2011-2012. Insieme a Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia è stato condannato a restituire alla Regione una somma complessiva di 40mila euro (Tedeschi circa 20mila euro).
Capogruppo Idv in Consiglio regionale all’epoca delle spese contestate, Tedeschi spiega che l’importo a lui richiesto «riguarda tre voci, ovvero: versamento del gruppo al partito Idv; pagamento di due bollette Enel per le sedi del partito di Isernia e Venafro; versamento a società di comunicazione». E chiarisce poi che «i versamenti effettuati al partito Idv sono stati utilizzati per il pagamento di tre dipendenti tra cui l’addetto stampa. Purtroppo – conclude – vi è stato un errore nell’interpretazione della norma che, invece, non consentiva questo tipo di utilizzo».

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