La legge regionale che ha istituito l’Egam e che disciplina la gestione del servizio idrico integrato è stata pubblicata il 22 aprile scorso. I Consigli comunali – così come dispone la normativa nazionale – stanno ora deliberando l’adesione all’Ente di governo dell’ambito del Molise. Un passaggio cruciale per la consigliera Patrizia Manzo che alza l’asticella dell’attenzione affinché l’acqua non venga privatizzata. Un rischio che ancora si corre, per questo la battaglia va combattuta fino in fondo con un gioco di squadra. L’appello quindi è rivolto ai cittadini: «In questa fase delicata bisogna mantenere alta l’attenzione affinché i Comuni garantiscano una gestione pubblica dell’acqua. Ognuno di noi – dice la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle – può contribuire. Dato che la scelta della forma di gestione del servizio idrico è attribuita agli enti locali, ora tutti i cittadini possono rivelarsi decisivi chiedendo ai propri sindaci di deliberare a favore di una gestione pubblica del servizio (nel rispetto di un principio sancito da un referendum) e di vigilare sui costi di gestione dell’Egam che, inevitabilmente, ricadranno su tutti noi. Uniamoci contro il rischio di privatizzazione dell’acqua».

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